Brasile: ecco le origini della crisi
Il quotidiano O Dia analizza la crisi del calcio brasiliano post Mondiale e parte dall'assunto che a parte Neymar nelle due ultime edizioni della Coppa del Mondo non è emerso nessun talento indiscutibile. Il problema sarebbe nel 'calcio di base', cioe' nei settori giovanili alle prese con la mancanza di visibilità e la smania di guadagno dei procuratori. Tra le pecche non va dimenticata la scarsa attenzione ai talenti del futsal e soprattutto il difficile passaggio dal calcio giovanile al professionissmo. QLa qualità media è in calo perchè i migliori sono ceduti troppo presto e i club puntano su ragazzi sempre più giovani e non maturi psicologicamente, che non ancora completato.
Il dettagliato articolo del giornale brasiliano punta poi il dito sul mancato svecchiamento dei tecnici e sull'aver puntato troppo sulla forza fisica, quadi a voler preparare i giovani verdeoro al mercato europeo.