Un modello di Team Analysis

10.02.2020 20:45 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
Fonte: Claudio Damiani-MisterManager.it
Un modello di Team Analysis
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Con questo articolo vogliamo dare risalto a un tipo di attività parallela e integrante rispetto a quella praticata dagli allenatori: l’osservazione della squadra da affrontare, detta “Team Analysis”.

Si tratta di un “modello”, una “traccia” piuttosto semplice, di natura prettamente qualitativa (non sono stati inseriti dati statistici per il momento), composta alcuni anni fa sulla base di una partita di Coppa Italia di Serie C. A quell’epoca allenavo la squadra Berretti della società interessata ad avere parametri utili sul Venezia.

Il file lo potete scaricare alla fine dell’articolo.

Inizia un percorso, attraverso mistermanager.it, con il quale andremo a studiare i vari concetti della Match Analysis, della quale la Team Analysis costituisce solamente un piccolo frammento. Non tralasceremo inoltre, l’ottimo supporto che può dare l’Analisi video.

Il ruolo dell’osservatore è ancora poco delineato già dalla sua definizione; l’analisi all’interno di uno sport di situazione può riguardare una o due squadre, la gara in se stessa, uno o più giocatori ma anche un arbitro; inoltre, i parametri da rilevarne che hanno lo scopo unico di essere analizzati per poi creare un miglioramento sia della performance successiva che della programmazione futura (tecnico-tattica, fisica e psicologica), possono essere molteplici.

Cosa s’intende con il termine: “osservatore?”. Un ricercatore di talenti? Un collaboratore tecnico che spia la squadra antagonista su un altro campo? O lo stesso collaboratore tecnico che raccoglie centinaia e centinaia di dati quantitativi sulle squadre avversarie, per creare delle tabelle di confronto con la propria?

Si può parlare di una classificazione vasta e complessa a cui lasceremo spazio nei prossimi post. Nel mentre, chi volesse contribuire dicendo la sua e cominciando a dare un certo tipo di importanza e rilevanza alla figura non ancora resa formale dal Settore Tecnico, dell’Analista Tecnico Tattico, ci invii pure delle richieste, delle testimonianze o dei progetti. Saremo lietissimi di parlarne e di promuoverli creando magari una sorta di movimento.

In Italia, negli ultimi tempi di crisi, ci sono sempre meno squadre e sempre più allenatori che il Settore Tecnico “produce” ogni anno; la proporzione tra numero di squadre e allenatori sulla piazza è disarmante.

Inoltre,nel nostro paese, siamo indietro anni luce rispetto a paesi come Inghilterra, Spagna e Germania…

Perchè non dare la possibilità ad allenatori con almeno due anni di panchina, di potersi qualificare anche in veste di analista e poter avere uno spiraglio in più in un mondo che, per i più, costituisce una passione vitale?

Perchè la F.I.G.C. non ha ancora pensato a questo dal momento che si è inventato il corso di aggiornamento per gli Allenatori UEFA B, a 61 € iva inclusa? Non potrebbe, il Settore Tecnico raggiungere tre scopi:

1) Un’ulteriore entrata per il Settore Tecnico, visto il momento di crisi;

2) La nascita di una nuova figura formale: l’Analista Tecnico-Tattico;

3) Dare la  possibilità a molti allenatori in cerca d’impiego, di poter lavorare in modo parallelo o come “free-lance” o sotto forma di “collaborazione tecnica” per gli staff delle società di calcio.

La mission è appena iniziata.

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