Bettega: "In Italia si pensa al risultato, non a creare i giocatori"

15.07.2014 15:40 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Bettega: "In Italia si pensa al risultato, non a creare i giocatori"

L'ex centravanti di Juve e Nazionale Roberto Bettega, ospite del Rotary "Ticino" a Solbiate Olona, ha rilasciato una breve intervista, riportata da varesenews.it, in cui critica il sistema calcistico italiano: "Dopo la prima partita, con l'Inghilterra, a leggere i giornali pareva che fossimo in finale. Invece siamo un paese "importatore" di calciatori, e non di prima fascia: prendiamo gli scarti. A suo tempo, la Germania fece un progetto sui giovani con i centri federali, che portasse risultati a dieci anni; noi però vogliamo tutto subito, scoprire talenti a due lire e venderli a sei. Il settore giovanile è un investimento senza certezza in cui si fa più tattica che educazione e formazione, perché l’obiettivo è vincere subito, non costruire un giocatore. Secondo me invece bisogna lasciare i bimbi liberi di giocare, senza imbrigliarli negli schemi fin da piccoli; dare loro la possibilità di giocare all’estero e avere pazienza. Ma il futuro presidente della Federcalcio avrà la forza di aspettare? E il pubblico e i giornali?"

Su Balotelli: "Il ragazzo ha problemi ricorrenti e non riesce a esprimere la sua qualità in modo continuo, però vincono le squadre, non i giocatori. Puntare il dito su di lui è stato ingeneroso: è vero che doveva fare di più, ma sono tanti i giocatori che sono mancati all’appuntamento con il Mondiale". 




Infine, oltre a parlare della finale dei Mondiali (pronostico azzeccato sulla Germania), Bettega è stato invitato a esprimersi su Mario Balotelli: «Il ragazzo ha problemi ricorrenti e non riesce a esprimere la sua qualità in modo continuo, però vincono le squadre, non i giocatori. Puntare il dito su di lui è stato ingeneroso: è vero che doveva fare di più, ma sono tanti i giocatori che sono mancatiall’appuntamento con il Mondiale».