ESCLUSIVA NewGProject presenta il playmaker nipponico Gaku Shibasaki

27.10.2016 08:27 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA NewGProject presenta il playmaker nipponico Gaku Shibasaki

Il precursore fu Miura, poi ci furono le belle esperienze di Nakata e Nakamura per poi arrivare ad Honda e Nagatomo: i tifosi italiani hanno imparato ad apprezzare il dinamismo e la buona tecnica dei calciatori nipponici, che in altri campionati, come la Bundesliga, sono ancora più auge, perfino in ottica mercato.

Oggi footballscout24.it, in collaborazione con la famosa start-up NewGProject presenta al pubblico della serie A un giovane trequartista destinato probaiblmente al calcio del Vecchio continente: Gaku Shibasaki

 

 

 

Gaku Shibasaki

Data di nascita: 28/mag/1992
Luogo di nascita: Noheji, Aomori   [Giappone]
Altezza: 1,75 m
Nazionalità: Giappone
Posizione: Centrocampo - Centrale
Piede: destro
Procuratore: Roberto Tukada
Squadra attuale: Kashima Antlers
In rosa dal: 01/gen/2011

 

PROFILO FISICO ATLETICO

Shibasaki è un giocatore alto 175cm per 64kg di peso. La sue qualità migliori sono un’ottima resistenza allo sforzo, che gli consente di mantenere un adeguato livello prestazionale per tutto l’arco del match, e un’incredibile capacità di coordinazione che gli consente giocate eccellenti col piede debole o di prima intenzione. Tuttavia la sua conformazione fisica lo penalizza sia nella forza necessaria per reggere la pressione dei difensori avversari, infatti i dati sulle sponde spalle alla porta sono negativi con solo il 50% di positività, sia soprattutto nell’elevazione e nel gioco aereo: infatti su 9 contrasti aerei effettuati nel corso delle gare esaminate, Shibasaki ne ha vinti solamente 2 per una percentuale di positività pari al 22%. Shibasaki non eccelle in velocità e rapidità, non riuscendo ad avere un cambio di passo importante, e, pur avendo un baricentro piuttosto basso, non è estremamente agile come ci si aspetterebbe da un giocatore con la sua fisicità trovando così difficoltà anche nei cambi di direzione improvvisi seguenti all’arresto della corsa.

PROFILO TECNICO

La tecnica è il punto di forza di Shibasaki. È destrorso ma le sue capacità col sinistro sono evidenziate dalle statistiche: il 10% del totale dei passaggi è effettuato con il piede debole e addirittura il 50% dei tiri viene scagliato verso la porta avversaria con il mancino raggiungendo sempre il bersaglio e realizzando 1 gol. È il battitore designato delle palle inattive della squadra con un’ottima positività sui cross totali del 20%, che scende però al 14% considerando solo i cross provenienti da azione con palla in movimento. Male invece nei dribbling, solo uno tentato e fallito, probabilmente per via della mancanza di spunto e di agilità descritta nel paragrafo precedente. Molto bene invece nell’esecuzione dei passaggi con un interessante 86% di positività impreziosito da statistiche importanti nelle verticalizzazioni, 53% di positività, e soprattutto da uno strabiliante 95% di positività nei passaggi diagonali che sono quelli che permettono di superare due o più avversari tramite un solo passaggio. Molto buono anche il 71% di positività sui 7 cambi di gioco tentati a dimostrazione di buona sensibilità e precisione nel lancio lungo. Ma la peculiarità tecnica di Shibsaki risiede sicuramente nel velocizzare il gioco della squadra tramite il gioco di prima: il 26% di tutte le giocate di Gaku vengono effettuate di prima e di queste addirittura il 72% è una giocata positiva che porta un vantaggio effettivo e spesso decisivo alla propria squadra.

PROFILO TATTICO OFFENSIVO

Shibasaki viene schierato prevalentemente ala destra nel 4-2-3-1 ma interpreta il ruolo in maniera piuttosto insolita: come già descritto nel paragrafo della tecnica, non punta l’avversario cercando di superarlo in dribbling ma piuttosto ama accentrarsi e ricevere palla tra i piedi per poi sfruttare la sua ottima visione di gioco, abbinata a una tecnica sopraffina, per fungere da regista avanzato della squadra e tentare l’assist decisivo per i compagni. È un giocatore molto intelligente calcisticamente e dotato di buona fantasia che vede la giocata sempre in anticipo riuscendo spesso a guadagnare un tempo di gioco sull’avversario giocando di prima intenzione. Tatticamente in questa posizione, oltre ad accentrarsi, ama anche abbassarsi, consentendo al terzino che gioca sulla sua stessa fascia di sovrapporsi con continuità, e ricevere ancora una volta palla tra i piedi per poi dettare i tempi della manovra. Viste queste sue caratteristiche probabilmente schierarlo a sinistra, a piede invertito, migliorerebbe la qualità delle sue giocate. Quando invece l’azione si sviluppa sulla fascia opposta, Gaku è molto abile a tagliare con buon tempismo verso l’interno alle spalle della difesa avversaria andando a raccogliere il cross del compagno proprio nel cuore dell’area di rigore.

Quando viene schierato da centrocampista centrale, sempre nel 4-2-3-1, si abbassa ancor di più andando spesso a ricevere palla tra i due centrali difensivi. Come centrale però mostra difficoltà nello smarcamento e non riesce a ricevere palla in posizione più avanzata finendo per estraniarsi dal gioco offensivo della squadra. Shibasaki perde in media 8 palloni a partita, il 71% di questi per via di errori nei passaggi.

Probabilmente la sua posizione ideale potrebbe essere quella di mezzala in un centrocampo a 3 in modo da poter combinare le sue doti migliori come la visione di gioco permettendogli di toccare più palloni smarcandosi partendo da una posizione più avanzata.

PROFILO TATTICO DIFENSIVO

Shibasaki recupera in media 4 palle a match nel 66% dei casi tramite intercettazione a dimostrazione del fatto che preferisce intuire la traiettoria del passaggio avversario piuttosto che andare allo scontro fisico tramite contrasto. Nei contrasti a terra Gaku si difende abbastanza bene considerando il fisico minuto, 47% di contrasti vinti, soprattutto grazie a un ottimo tempismo nell’esecuzione del tackle scivolato.

Nei ripiegamenti difensivi richiesti a un’ala è sempre puntuale e costante mostrando anche una buona comunicazione con il terzino nella gestione delle marcature sulle sovrapposizioni degli avversari. Nel pressing invece non è particolarmente aggressivo: quando è schierato esterno alto pressa partendo da posizione centrale lasciando l’appoggio facile all’avversario sull’esterno, mentre da mediano fatica a trovare il giusto tempismo e una buona collaborazione con il compagno di reparto finendo per risualtare inefficace.

 

PROFILO PSICOLOGICO

Ci sono elementi contrastanti nel profilo psicologico di Shibasaki: sicuramente è positivo lo spirito di sacrificio e di squadra che spinge Gaku a non lasciare mai sguarnita la propria fascia in fase difensiva ed è positiva anche l’intraprendenza che mostra nel voler sempre il pallone anche chiedendolo con ampi gesti delle braccia. Dall’altro lato è sicuramente negativo l’atteggiamento poco grintoso, senza agonismo che caratterizza le prestazioni del numero 10 giapponese: probabilmente questa tecnica sopraffina unita a un’intelligenza calcistica sicuramente molto al di sopra della norma porta Shibasaki a sentirsi forte, diventando quasi presuntuoso, supponente e di conseguenza a giocare senza l’adeguata dose di cattiveria che è strettamente necessaria per un giocatore che come Gaku non ha nel fisico un’arma importante.