Sturba: "Calcio italiano in difficoltà. Puntiamo sui vivai e sugli allenatori giovani, a partire dalla Lega Pro"

Una lunga carriera nel calcio, centrocampista di qualità che ha militato dalla A alla vecchia serie C, allenatore emergente ed ex osservatore: Alessandro Sturba, classe 1972, ha concesso una breve intervista a footballscout24.it

Ti piacerebbe tornare a fare il talent scout o il tuo sogno è una panchina importante?
"Voglio allenare tra i professionisti, in passato ho fatto l'osservstore, ma ora mi sento maturo anche per una panchina in Lega Pro"

Da ex calciatore e da allenatore sei ottimista o pessimista sul destino del calcio italiano?
"Il livello tecnico è sceso molto rispetto agli anni scorsi, non ci sono talenti come quelli di qualche anno fa e la colpa è nosta: Non si investe più nei settori giovanili e si punta troppo sugli stranieri. La nostra Lega Pro ha poca qualità e anche a livello di allenatori non si da' spazio ai giovani, anche se c'è qualche eccezione come Antonino Asta"

Il nostro calcio viene anche saccheggiato dai top club stranieri. Cosa pensi del caso Scamacca?
"Io avrei fatto uno sforzo per trattenerlo, se uno crede nelle sue potenzialità non devi lasciarlo partire, potresti aver disperso un patrimonio del calcio italiano"

Hai fatto qualche 'ragazzata' da calciatore e la tua carriera ne ha risentito. I talenti della nuova generazione sembrano non aver capito la lezione...
"I ragazzi che vedi in giro si comportano molto peggio di qualchr anno fa, a partire dal look fino ai litigi con gli allenatori. Si fanno condizionare da modelli negativi che hanno grande spazio in tv"