FOCUS – Jens Odgaard, un uomo solo al comando dell’Inter

18.09.2017 20:42 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Pagani - footballscouting
FOCUS – Jens Odgaard, un uomo solo al comando dell’Inter
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Copenaghen, maggio 2017. Lo scultore Thomas Dambo realizza sei sculture giganti nella foresta della capitale danese assemblando 600 pallet di legno. Un progetto intrapreso per riapprezzare ciò che la natura può offrire agli occhi dell’uomo attraverso sei location differenti: Rødovre, Hvidovre, Vallensbæk, Ishøj, Albertslund e Høje Taastrup.

Lyngby-Taarbæk, nell’Hovedstaden. Dalle parti dell’omonimo Lyngby stadion, situato nel distretto Kongens (la sede della società è nel Taarbæk), c’è chi sostiene di aver intravisto un gigante. Sono i tifosi dei Blue Vikings, la squadra locale, a sostenerlo. Ne parlano a lungo davanti ad un boccale di birra ghiacciata, seduti comodi comodi ad un tavolo del Post-pub, che dista a pochi chilometri dallo stadio. Il gigante in questione non è di legno come le sculture di Dambo, e tantomeno sta fermo immobile a farsi contemplare. Si chiama Jens Odgaard, 18 anni compiuti a Marzo, e di professione fa l’attaccante. Un ragazzotto di 188 centimetri che quest’anno, tra regular season e play-off/finals – della Superligaen – e DBU Landspokal, ha collezionato 17 presenze, impreziosite da 4 gol e 2 assist. Una stagione da ricordare, seppur l’esordio tra i grandi fosse già arrivato nella stagione precedente (2015/2016), con tanto di prima volta sul tabellino dei marcatori (per non farsi mancare nulla, no?) nel match di coppa nazionale contro l’Aalborg, per poi proseguire con 2 presenze in 1.Division, conclusa con un 1 assist.

Le ottime prestazioni hanno ovviamente attirato l’interesse di alcuni top club europei, tra cui il Borussia Dortmund del nuovo corso di Pete Bosz, e l’Ajax. Tuttavia dopo lunghi contatti ed una corte serrata, sembra esserci l’Inter nel futuro del giovanissimo Odgaard. I nerazzurri dovrebbero ufficializzare il buon esito della trattativa con il Lyngby entro qualche giorno per 10 milioni di euro, battendo così la forte concorrenza europea e della Fiorentina, che pochi giorni fa aveva manifestato un certo interesse per l’attaccante classe ’99. Dopo gli acquisti di Pompetti, Salcedo, Pellegri, Peschetola (classe 2003) e le cessioni, tutte con diritto di recompra, di Gravillon, Dimarco, Axel Bakayoko e Miangue dunque, ecco la conclusione dell’ennesima mossa in prospettiva di Suning, che in attesa dei veri botti, desidera regalare una corazzata a Stefano Vecchi in vista della Youth League del prossimo anno. Odgaard sarebbe solo l’ultimo esponente, in ordine di tempo, della Danske Dynamite a tinte nerazzurre dopo Patrick Olsen, attualmente di proprietà del Grasshoppers, e Morten Knudsen, che ha giocato l’ultima stagione con la maglia della Reggina (in prestito). Intanto dopo 30 presenze e ben 14 gol con la maglia delle selezioni giovanili danesi, per Odgaard, sembra ogni giorno più vicina la prima chiamata con l’under-19 della Danske Dynamite.

Ricorda Jens… Più alla Laudrup, che alla Bendtner.

CARATTERISTICHE TECNICHE:

Jens Odgaard è una terminale offensivo atipico: infatti, per la struttura fisica ricorda il classico numero 9, l’attaccante forte fisicamente e totalmente abnegato a favore della legge del gol, mentre sotto il profilo tattico è già più che modernizzato per qualsiasi tipo di schema che prevede l’utilizzo di un solo attaccante (4-2-3-1, un 4-3-3 o 4-3-2-1) oppure per un sistema di gioco a 2 punte (4-4-2 o 4-3-1-2), dove riesce indifferentemente a segnare e a far segnare. La struttura fisica è già di per sé ottima (188 cm) nonostante l’età, ma è un aspetto sul quale Jens dovrà ancora lavorare, ovviamente per completare il proprio percorso di crescita sia muscolare che fisica. Inoltre può adattarsi al ruolo di ala destra in caso di estrema necessità. La prestanza fisica lo rende un avversario ostico per qualsiasi tipo di difensore, soprattutto nel gioco aereo e nella difesa della sfera spalle alla porta. Come detto prima, Odgaard non è il tipico centravanti d’area, tutt’altro: sovente cerca il dialogo palla a terra coi compagni, abbassando il proprio raggio d’azione fino a centrocampo, nel tentativo di aprire varchi nelle difese avversarie, favorendo così gli inserimenti senza palla degli esterni d’attacco e dei centrocampisti centrali. Nonostante possa sembrare goffo nei movimenti, ha un ottimo sinistro, molto potente, e una base tecnica più che sufficiente, ma sulla quale bisognerà lavorare assiduamente affinché il ragazzo possa sfondare nel calcio che conta. Non molto veloce, difficilmente cerca di sfruttare la corsa palla al piede per impensierire i suoi avversari ma, come detto prima, è molto caparbio nello sfruttare al meglio le proprie qualità. Ha un ottimo senso del gol e chiunque, tra staff e compagni di squadra del Lyngby, lo descrive come un ragazzo molto responsabile, dedito al lavoro e caratterialmente ponderato.