Bologna, il centrocampo parlerà ungherese: scopriamo Ádám Nagy

23.07.2016 19:22 di  Francesco Fedele   vedi letture
Bologna, il centrocampo parlerà ungherese: scopriamo Ádám Nagy

 

Per un talento che va, c’è un talento che viene. Quest’oggi siamo in casa Bologna, e l’incipit dell’articolo è dedicato a due nomi a breve lontani, ma oggi così vicini: Amadou Diawara, deciso a lasciare i felsinei, e Ádám Nagy, centrocampista ungherese classe ’95 appena arrivato in terra emiliana e destinato a raccogliere l’eredità del collega di reparto. Impariamo a conoscere meglio questo talento che tanto bene ha fatto nel corso dell’ultimo Europeo, dove con la sua Nazionale si è arresa al Belgio negli Ottavi di Finale.

LA SUA STORIA – In Ungheria, Paese dalla grande tradizione calcistica, sono fondamentalmente tre le squadre più blasonate: il Ferencváros, l’MTK Budapest e l’Honved (attenzione, parliamo di maggiormente blasonate, non più vincenti, anche se Ferencváros e MTK sono, ad oggi, rispettivamente la prima e la seconda squadra con il maggior numero di campionati vinti). Cresce nel settore giovanile di una di queste compagini, esordire in prima squadra e vincere un campionato da titolare fanno di te un elemento importante del movimento calcistico nazionale, ancora meglio se tutto ciò accade in tenera età. Con un po’ di furbizia abbiamo voluto presentare la carriera di Adam Nagy, che tutto ciò l’ha fatto, proprio nell’ultima stagione, con la maglia del Ferencváros. Anzi, è andato oltre: è riuscito a centrare un importante double, vincendo anche la Magyar Kupa (la Coppa d’Ungheria, secondo successo consecutivo per i suoi). Cresciuto nel settore giovanile delle Zöld Sasok (le Aquile verdi), il debutto in prima squadra è datato 16 maggio 2015, esordio bagnato con una vittoria dei suoi. Succede tutto in fretta per Nagy perché, prima di tale data, vi era stato un Mondiale U20 giocato da protagonista con la sua Ungheria, e che probabilmente ha dato il via alla sua ascesa nel calcio che conta. In questa stagione è titolare della squadra che ha poi monopolizzato l’annata calcistica ungherese, ed ottiene il pass per l’Europeo, dove il CT Storck crede in lui e lo fa giocare in 3 partite sulle 4 giocate dalla Selezione, per un totale di 270’ nei quali si è messo in mostra agli occhi degli addetti ai lavori. Per lui è arrivato ora il momento di mostrare di essere davvero un giocatore importante, con il Bologna che gli offrirà la possibilità di mostrare ulteriormente all’Europa ciò che è in grado di fare.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Partiamo dal fisico: è un giocatore abbastanza esile, non eccessivamente veloce ma molto agile e rapido. Questo potrebbe essere un limite in un campionato come il nostro, quindi bisognerà assolutamente mettere su un po’ di massa muscolare. Per ciò che riguarda le qualità tecniche, sono diverse le cose positive da segnalare: abilità di posizione (è un giocatore che sa stare in campo), visione di gioco, duttilità (gioca avanti la difesa ma è adattabile anche in posizione più avanzata) e, soprattutto, la semplicità: Nagy è un giocatore che non tenta quasi mai la giocata ad effetto, ma cerca sempre di servire il compagno più libero, senza strafare. Chiudiamo dicendo che parliamo di un centrocampista assolutamente pro-assist e che raramente cerca la conclusione.

UN PO’ WEIGL, UN PO’ JORGINHO – Vorremmo dedicare una parte di questo focus agli accostamenti che ci sentiamo di fare tra Nagy e qualche suo collega già affermato nei maggiori campionati europei, in particolar modo con Julian Weigl (Borussia Dortmund) e Jorginho (Napoli): con il tedesco classe ’95, coetaneo, abbiamo intravisto la stessa mobilità e dinamicità, caratteristiche che permettono ai due di essere spesso nel vivo del gioco. Weigl, rispetto a Jorginho, tende però molto di più a verticalizzare il gioco e a tentare qualche dribbling anche nella propria metà campo, cosa che non abbiamo visto fare spesso al talento ungherese. E con Jorginho? Il centrocampista del Napoli è, sebbene non parliamo di certo di un colosso, leggermente più robusto di Nagy sul quale, ripetiamo, bisognerà lavorare sotto quest’aspetto. Entrambi sono propensi al fraseggio corto, ma Nagy sembra avere un passo ed un’agilità maggiore. Un elemento però è alla base di questi paragoni: la personalità. Tutte le caratteristiche accostate non reggeranno se Nagy mostrerà limiti caratteriali (all’Europeo questi non sono però apparsi ma, si sa, nel calcio tutto può cambiare da un momento all’altro, soprattutto con i giovani) al cospetto dei giocatori sicuramente migliori che troverà sul suo cammino da ora in avanti, con il livello della Serie A che è tutt’altra cosa rispetto al campionato ungherese.

Il Bologna ci ha scommesso, noi anche: Nagy, benvenuto in Serie A!

SCHEDA TECNICA

Nome

Ádám Nagy 

Data di nascita

17 giugno 1995

Luogo di nascita

Budapest

Ruolo

Mediano

Club

Bologna

Chi ricorda

Julian Weigl, Jorginho