Dalla maxi clausola a Mourinho: ecco Joao Felix, il nuovo Rui Costa
Se i 38 gol realizzati nella passata stagione e i 13 realizzati sino ad oggi da Joao Felix non fossero argomenti sufficientemente convincenti, fidatevi della Uefa, che al termine della scorsa edizione di Uefa Youth lo ha eletto come uno dei 5 talenti europei Under 19 da seguire con maggiore attenzione. Se non bastasse nemmeno questo, tenete presente che il Benfica gli ha recentemente fatto firmare un contratto fino a giugno 2022 inserendo una clausola rescissoria che per i bene informati toccherà quota 60 milioni di euro. Esagerazioni del calcio moderno, verrebbe da pensare, ma parliamo di un club che nelle ultime stagioni ha dimostrato di saper vedere lungo nell'individuare talenti in giro per l'Europa e per il mondo riuscendo a incassare oltre 300 milioni di euro dalle loro cessioni.
IL BENFICA FIUTA IL COLPO - Il fantasista classe '99, cresciuto calcisticamente negli acerrimi rivali del Porto prima del salto della barricata avvenuto nell'estate 2015, può essere il prossimo grande prospetto allevato nel proprio settore giovanile prima di essere rivenduto a cifre da sballo. Una politica che il club della capitale portoghese si trova costretto a portare avanti da qualche anno a questa parte per garantirsi la continuità economica e la capacità di competere in campo internazionale con le grandi del calcio europeo. Ederson e Nelsinho Semedo, ceduti per un totale di 75 milioni di euro, sono soltanto gli ultimi esempi; in linea con i 111 portati in dote nella stagione precedente da Renato Sanches, Goncalo Guedes, Helder Costa e Nelson Oliveira o i 50 messi in cassa dopo aver valorizzato le qualità di Cancelo, Ivan Cavaleiro e André Gomes.
IL NUOVO RUI COSTA - A 16 anni e 321 giorni è diventato il più giovane debuttante nella formazione B, a 17 della nazionale portoghese Under 21, ulteriori segnali che anche stavolta la dirigenza benfiquista sembra aver visto lungo.Su Joao Felix ha già messo gli occhi addosso da tempo un certo José Mourinho, rimasto esaltato dai numeri di questo fantasista con licenza di svariare sulle due fasce e perfettamente a suo agio anche da esterno in un 4-3-3; in occasione di un match di Youth League dello scorso anno, l'osservatore inviato dal tecnico del Manchester United per spiare il compagno di squadra Embalò, ha dovuto prontamente rivedere la sua relazione per elencare le doti sul calciatore che in patria è stato accostato a un illustre predecessore nel suo ruolo con la maglia del Benfica, l'ex Fiorentina e Milan Manuel Rui Costa. In quella che è stata ribattezzata la Champions League dei giovani, ha trascinato lo scorso anno le Aquile alla finale col Salisburgo con 6 gol e in 10 partite, oltre a mostrare un campionario molto vasto, fatto di dribbling, finte e di una gestione di palla fuori dal comune. Scartato dal Porto all'età di 11 anni perchè troppo esile fisicamente, è pronto a prendersi la scena con la maglia del Benfica, prima di spiccare il volo. Come un'aquila.