D'Agnelli: "Serie A? Pronta a ripartire. Ecco i migliori giovani di Lega Pro"
Incertezza, crisi economica e tecnici al lavoro per trovare soluzioni digeribili: la grande macchina del calcio, ovviamente, vive le stesse inquietudini degli altri settori economici. La differenza sta nella gran quantità di denaro che gira, soprattutto in Serie A, quindi sono molti i presidenti che vorrebbero una riapertura in sicurezza della massima competizione calcistica italiana.
Ai microfoni di Torinogranata.itla qualificata opinione di Rino D' Agnelli.
Da Direttore Sportivo ed ex osservatore professionista, pensi che a maggio sia possibile la ripresa?
"Lo spero vivamente soprattutto per due motivi: primo perché vorrebbe dire che la situazione è in netto miglioramento per tutti, anche se è impensabile immaginare una situazione di zero contagi. Il secondo motivo perché, per meritocrazia, preferisco sempre il verdetto del campo a quello delle scrivanie, anche se bisogna dire che in questo caso quello del campo sarebbe comunque un verdetto un po’ anomalo poiché agevolerebbe da un lato chi ha panchine lunghe e di qualità e dall’altro compagini abituate a giocare con pochi tifosi, visto che si giocherà obbligatoriamente a porte chiuse. Comunque tornando alla domanda penso che si riprenderà, magari in maniera scaglionata perché la serie A, con più mezzi e soldi a disposizione, potrebbe essere già pronta ai primi di maggio con centri sportivi sanificati e ritiri in isolamento. A cascata, con più tempo a disposizione per adeguarsi e magari un contributo governativo, potrebbero ripartire anche le altre due/tre categorie sotto. Ovviamente giocando d'estate sarebbero necessari almeno cinque cambi in serie A e pause nei due tempi per far rifocillare i giocatori".
Sarà mercato di scambi? Tutti al risparmio?
"Penso di sì. Sarà un mercato che punterà maggiormente sui giovani e sugli affari che potrebbe agevolare chi ha un reparto scouting efficiente e chi fa della ricerca e della oculatezza il proprio must operativo"
Progetti già avviati per la prossima stagione?
"Avevo già a gennaio, appena uscito da Rimini, ricevuto un paio di proposte che però ho preferito declinare perché un po’ troppo border line. A fine febbraio invece avevo già ricevuto qualche contatto per la prossima stagione, ma poi l’emergenza Coronavirus ha bloccato tutto. Vedremo, non c’è fretta. Cerco un progetto con un minimo di serietà e di progettualità , cosa non facile da trovare in Italia"
Sei un grande esperto di calcio giovanile, indicaci qualche giovane di Lega Pro che può aspirare al salto
"I giovani che mi sono piaciuti sono parecchi, ma se devo scegliere uno per girone dico Niccolò Corrado, difensore dell’Arezzo nel Girone A , nel Girone B Salvatore Pezzella centrocampista del Modena e nel Girone C Fabiano Parisi dell’Avellino"
Il Toro ha tanti ragazzi in prestito, chi porteresti in prima squadra l'anno prossimo?
"Sicuramente Jacopo Segre, ottimo centrocampista che è cresciuto tanto e poi a me piace Alessandro Fiordaliso calciatore giovane e molto duttile, che ha fatto la trafila giusta: Primavera, serie C a Teramo e B a Venezia"