Borri a Fs24: "Indispensabile sinergia tra scouting e area tecnica"

08.09.2018 21:34 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Borri a Fs24: "Indispensabile sinergia tra scouting e area tecnica"
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© foto di Diego Fornero/TorinoGranata.it

Marco Borri è un Osservatore Calcistico Abilitato F.I.G.C. dal 2015, è autore di due libri per la professione (2014 e 2017) e di diversi articoli per riviste specializzate. Ha lavorato per club di Serie B, Lega Pro e Serie D. E’ Relatore a corsi privati per osservatori e procuratori oltre che docente a progetti scolastici sportivi.

Nei tuoi libri e ai corsi parli spesso di condivisione. Cosa reputi davvero importante per un osservatore e la sua area operativa?
Nello scouting  ci deve essere sintonia tra la ricerca, la selezione e chi modella il talento. Semplificando: serve sinergia tra l’area scouting e l’area tecnica. Tutto questo dovrebbe essere guidato da obiettivi e linee guida condivisi. Ovviamente le possibilità economiche di un club influenzano non di poco le possibilità dell’area scouting ma la qualità, soprattutto in determinati contesti e categorie, rimane comunque possibile. Per esempio in territori che offrono facilità di spostamenti e bacino d’utenza di un certo tipo, non sono necessari numeri spropositati di osservatori (es: fare scouting in Lombardia è diverso dal Trentino per morfologia del territorio e numeri). Questo può solo creare gratuità, confusione e aumento della fatica. In questi casi è più utile valorizzare le risorse umane, avvalendosi di meno osservatori: capaci, preparati e fedeli.

I club professionistici, in particolare, sono ormai delle vere e proprie aziende. Se ti chiedessi di inserire lo scouting all’interno di un’area aziendale, dove la collocheresti?
Avendo esperienza lavorativa anche in tal senso, sicuramente lo inserirei nel ramo di ricerca e sviluppo. Nel calcio, analogamente a quanto accade in altre aziende, viene ricercato il “prodotto” ideale (calciatore), sviluppato e migliorato con l’allenamento, possibilmente portato al successo (vittorie), con conseguente incremento economico per la società (valore dei singoli e della squadra). Questa risorsa economica può così essere reinvestita in azienda. Questo parallelismo con “aziende comuni”, a mio avviso, è come dovrebbe essere inteso lo scouting. 

Nella scorsa stagione hai lavorato per il Varese Calcio, Serie D, come Responsabile dell’ Area Scouting Milano del Settore Giovanile. Quest’anno dove sarai?
Si è trattato di un ritorno perché, ai tempi della Serie B, avevo già collaborato con il settore giovanile del bianco-rosso. L’avventura però questa volta si è conclusa anticipatamente con le mie dimissioni del 15 febbraio 2018. Non venivano rispettati gli accordi e, per quanto mi riguarda, non c’erano più le premesse per poter lavorare. L’operato sino a quel momento era stato molto buono, svolto in sinergia con R. Brandinali (Responsabile del Settore Giovanile) e lo staff osservatori. Quest’estate sono stato molto vicino a una realtà di settore giovanile di Serie A. Con dispiacere però, auspicando in una collaborazione futura, il tutto è sfumato recentemente. Al momento quindi, fatta eccezione che si presenti un progetto interessante, continuo a lavorare in maniera autonoma, dedicandomi anche alla parte formativa e all’ultimazione del mio terzo libro.

Una terza pubblicazione? Di che cosa si tratta?
Posso solamente dire che sono entusiasta del lavoro svolto, anche grazie agli “osservatori di calibro” che hanno partecipato al progetto. Sono ormai prossimo alla consegna della bozza. Poi bisognerà attendere l’impaginato, il suo controllo e la stampa… tutto dipenderà dalla programmazione della Calzetti & Mariucci Editori. Serve ancora tempo, ma ormai ci siamo! Appena pronto tutte le info saranno disponibili su www.3borri.it.