Valentin, ex capo-osservatori Barcellona: "Cercavamo talento ed intelligenza calcistica nel nostro scouting"

L'esperto Albert Valentin, ex responsabile degli osservatori della società blaugrana, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine dell'evento WyScout London: "Cosa serve per essere un giocatore del Barcellona? Sono due gli elementi principali necessari per giocare in una squadra così. Si tratta del talento e dell'intelligenza calcistica, sono caratteristiche ben specifiche. Come si lavorava? Non c'erano grandi segreti, avevamo trenta persone solamente in Spagna per cercare i giocatori più forti. Cercavamo talenti soprattutto nel nostro Paese, avevamo solo sei scout all'estero".
"La soddisfazione più grande è stata aver preso Neymar, non giocava neanche titolare nella sua Nazionale. Noi lo abbiamo visto in Perù al sub 20 e abbiamo subito capito che si trattava di un campione. Serviva un successore di Messi, lui era perfetto. Una trattativa non andata in porto? Ad esempio Thiago Silva e Marquinhos. Li avevamo trattati a lungo, ma poi non siamo riusciti a prenderli"
"Dopo essere stato responsabile dello scouting non solo per la 'Cantera', ma anche per la prima squadra, adesso non sto lavorando. L'Italia? Non saprei, aspetto importanti opportunità. Guardiola? Non so cosa farà ora, non l'ho sentito ultimamente. Quello che posso dire è che è stato un privilegio lavorare con un allenatore così, un vero spettacolo averlo visto all'opera".