Giovanni Simeone, el Cholito con un cognome importante per un talento da predestinato

27.09.2013 13:31 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: gianlucadimarzio.com
Giovanni Simeone, el Cholito con un cognome importante per un talento da predestinato

Scendere in campo al Monumental con il cognome Simeone non dev’essere facile per nessuno. Specialmente se di Simeone, Diego Pablo, per tutti in Argentina semplicemente el Cholo, sei il figlio. Diego è una leggenda per il futbol argentino, al River Plate non ha mai giocato ma tra la patria e l’Europa – specialmente l’Italia – si è conquistato un curriculum mostruoso. Simeone però il River lo ha allenato prima di arrivare al Catania e poi all’Atlético. E forse, in quel lontano 2008, nemmeno immaginava che – proprio con i Millonarios – cinque anni dopo avrebbe conquistato la ribalta Giovanni Pablo, suo figlio. Per tutti è semplicemente el Cholito, impossibile sottrarsi alla girandola di soprannomi sudamericana. E pazienza se il cognome è pesante: Simeone junior gioca senza paura, a testa alta e con il talento nel sangue. Con un taglio particolare – lo vedete in foto - che ha fatto il giro del web. In realtà, niente di sconvolgente: tutti i giovani che passano dalle giovanili al primer equiposono protagonisti di tagli di capelli stravaganti, il Cholito non si è tirato indietro davanti alla tradizione. Anzi. Ha subito portato in alto il suo cognome anche in campo: debutto contro il Gimnasia, poi il primo gol con il River da professionista segnato pochi giorni fa al Tigre. Un attaccante di ottimo passo, nato a Madrid ma di passaporto e sangue argentino. Eppure, con una vita da giramondo al fianco di papà Diego: dopo Madrid, a 2 anni, subito a Milano. Poi ancora Madrid, quindi Buenos Aires. La città del suo presente, forse anche del suo futuro. Un classe ’95 che si è presentato così, subito in rete e con numeri da predestinato. Al River se ne erano accorti già nel 2008, quando Simeone jr si presentò nelle giovanili: prima il contratto, poi il rinnovo nel 2013 per un triennale con clausola ad hoc da 15 milioni. Blindato subito, il Cholito. “Ma mi piacerebbe giocare all’Atlético, con papà allenatore”, ha confessato. Ora lo seguono e corteggiano in tanti. Anche Sabella, c.t. della Seleccion argentina, che lo ha portato tra i giovani sparring partner per gli allenamenti della squadra nello scorso marzo. Non capita proprio a tutti di allenarsi con Messi. Forse, anche questo è un segno del destino. L’ennesimo per un gioiello ancora da sgrezzare e scoprire, con piedi buoni e personalità. Se ti chiami Simeone, non può essere altrimenti.