ESCLUSIVA Liechtenstein, Lo Russo: "Affascinato dal calcio italiano, il mio idolo è Buffon"

Il cognome tradisce le origini campane, ma Lorenzo Lo Russo è nato calcisticamente in Liechtenstein ed è il portiere titolare dell'Under 21 del piccolo stato centro europeo. Ha dovuto rinunciare al doppio passaporto per indossare la maglia della Nazionale, ma ha conservato il sogno di giocare in Italia, il paese di origine della sua famiglia.

Lorenzo ha scelto la redazione di footballscout24.it per la sua prima intervista ufficiale italiana

Quando e come è cominciata la tua carriera da portiere?
E' cominciata con i pulcini del FC Vaduz, avevo sei anni, ho fatto tutta la trafila fino ad arrivare dove sono ora.

Il modello cui ti ispiravi da bambino chi era? Un portiere italiano o straniero?
Il mio idolo era ed e' ancora Buffon. Mi piace la sua calma e tranquilitta' anche nei momenti difficili, è un modello di professionalità.

Sei tesserato per il Vaduz, cosa pensi del movimento calcistico del Liechtenstein?
Il movimento calcistico del Liechtenstein sta andando molto bene, si vede dallo sviluppo e dalle capacita' dei giocatori e dai risultati che abbiamo raggiunto in Nazionale. Bisogna tenere conto  che il Principato e' uno Stato piccolo (36.000 abitanti), e quindi i risultati valgono doppio.

Hai avuto qualche contatto con club italiani grazie all'agente Fifa Perna, ti senti pronto ad un'eventuale avventura in serie B o Lega Pro?
Mi sento pronto per un' eventuale avventura, sono aperto a tutte le possibilità e mi affascina molto il calcio italiano.

Un tuo punto di forza ed un tuo punto di debolezza dal punto di vista tecnico?
Dovrebbero dirlo le altre persone quali sono i miei punti forti e quelli deboli

Stai vivendo esperienze positive con l'Under 21, hai parato un rigore agli svizzeri, ma comunque hai dovuto subire sei reti. Come riesci a mantenere la calma davanti a score così pesanti per un portiere?
Ogni partita inizia da zero, provo a fare sempre del mio meglio.