Attilio Olivieri a FS24: "Florenzi esterno favoloso, aspetto Dodo' e Montini. Gli scout? Vanno formati dalle società"

13.07.2013 07:22 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Attilio Olivieri a FS24: "Florenzi esterno favoloso, aspetto Dodo' e Montini. Gli scout? Vanno formati dalle società"

Quasi 20 anni al servizio della Roma (ora è uno scout indipendente), una breve esperienza alla Lazio e ancor prima la gavetta con Celano e  Cynhtia. Attilio Olivieri è un osservatore tra i più esperti d'Italia, una vita passata a scovare talenti per il settore giovanile ed una lunga collaborazione con Bruno Conti, un mito a Roma.

L'album dei ricordi sarebbe infinito, ma ai microfoni di footballscout24, l'ex osservatore giallorosso ripercorre la storia di Florenzi, uno dei top player dell'Under 21 di Mangia: "Giocava all'Acilia, lo vidi l'anno dopo con la Lodigiani, ma inizialemente non lo riconobbi. Era un attaccante con la maglia numero 10, mi sembrava fortissimo. Andai a prendere la lista, era l'unico classe '91 in campo e vidi che si chiamava Alessandro Florenzi. Mi ricordava l'amico Bruno Conti, gliene parlai. Un centrocampista esterno favoloso, rivedevo certe caratteristiche di Bruno: dinamismo, rapidità, un ala destra vecchia maniera, ora magari gioco anche al centro per esigenze tattiche, ma da esterno di centrocampo a destra è uno spettacolo, a mio parere"

A proposito di Bruno Conti, perchè in Italia sono sparite le ale classiche?
"I bambini crescono copiando i grandi, se vedono un numero 7 che ha quelle caratteristche, quel tipo giocate, provano ad imitarli e sviluppano certe caratteristiche. Nei settori giovani si va, purtroppo, alla ricerca di giocatori per i moduli imposti dall'alto, invece dovrebbe esser il contrario, dovrebbero scegliere il modulo pù adatto per valorizzare i ragazzi che hanno. Almeno fino agli Allievi si deve scegliere lo schema più adatto per i ragazzi e poi è importante usare la stessa numerazione, tutti devono sapere cosa significa giocare da 7, da 8 o da numero 2. Serve per sviluppare tante situazioni e sanno automaticamente cosa fare salendo di categoria"

In una vecchia intervista considero' Dodo' un acquisto di livello per la Roma. Perchè non è ancora esploso?
"E' stato ostacolato da un lungo infortunio, anche piscologicamente. Ha subito anche il momento negativo della Roma, c'è stato un inserimento complicato, ma col tempo uscirà, ne sono certo

Valerio Zigrossi, una sua scoperta, è finito alla Samp
"Sono felice, e' un ragazzo serio, ha fame, abbiamo preferito una Lega Pro come la Virtus Entella piuttosto che con un club di serie A, perchè hanno un progetto bello per il settore giovanile che sta dando buoni risultati"

Tanti giocatori si perdono per strada nonostante il talento, perchè?
"Faccio l'esempio di Mattia Montini, classe 92, è un giocatore che puo' dare soddisfazioni. Forte come Samuele Longo, che pero' è stato valorizzato andando in Spagna, mentre Montini, che aveva fatto tanti gol l'anno prima dell'interista, è finito in Lega Pro. C'è qualcosa che non va. Giocatori di questo livello, se vuoi salvare il patrimonio societario, devi mandarli in B, devono giocare ed evitare club in cui ci sono problemi di classifica. Il sistema non funziona, non si possono far giocare i ragazzi in Lega Pro solo in base al meccanismo dei contributi"

Quindi è favorevole alle squadre B?
"Esisteva una soluzione all'italiana, il vecchio campionato De Martino (dal 1954 al 1971), non c'è bisogno sempre di guarda all'estero"

Per valorizzare il ruolo degli scout potrebbe esser utile istituire un Albo professionale?
"Il primo problema è la formazione degli osservatori, spetta alle società , come oggi sono obbligati a prepare gli Istruttori del Settore giovanile, ma per fare tutto cio' ci vuole un Responsabile che non abbia solo doti amministrative, ma anche specifiche compentenze tecniche"

Quindi solo nubi all'orizzonte del calcio italiano?
"Il ct Prandelli è un grande, nasconde tanti problemi, abbiamo Sacchi sta recuperando qualcosa,.ma bisogna riformare dal basso. La prossima Nazionale ci farà divertire, ci sono Balotelli, El Sharawy, Florenzi e altri ragazzi. Manca qualcosa tra difensori e portieri. Vorrei poi fare una riflessione sugli ultimi anni di gestione dei settori giovanile. Invito gli esperti a calcolare dalla Legge Bosman in poi quanti stranieri sono arrivati nelle squadre giovanile italiane e quanti poi sono arrivati in serie A. Abbiamo bruciato molti talenti nostrani, ma ovviamente le cause sono molte"

Si riferisce all'ingerenza dei procuratori?
"Alcuni fanno male al settore giovanile con i loro comportamenti, senza dimenticare quei direttori sportivi che mettono bocca nel settore giovanile. I risultati non sono frutto del caso, alla Roma il settore giovanile è stato gestito da Bruno Conti per tantissimi anni, ha finalizzato il suo programma avendo il tempo giusto a disposizione. Non ha senso cambiare dirigenti ogni due-tre anni, non si va da nessuna parte così"