AlbinoLeffe, presentazione sul sito ufficiale dello staff scouting

09.11.2015 19:44 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: www.albinoleffe.com
AlbinoLeffe, presentazione sul sito ufficiale dello staff scouting

Per la rubrica aL Giovani, abbiamo scelto di dare spazio al lavoro attento e capillare dei nostri scout dell’area agonistica del settore giovanile, che settimanalmente hanno il compito di setacciare la Bergamasca e le province limitrofe alla ricerca di giocatori compatibili con le esigenze della nostra realtà. A guidarli il Responsabile Scouting Simone Grossi, da quest’anno al servizio del club seriano.

Prima di rivolgere loro qualche domanda, scopriamo assieme i loro profili:

-          Marco Borri, ex osservatore per il settore giovanile del Varese, nel settembre del 2014 ha scritto il primo libro per scout intitolato “L’osservatore calcistico a 360°”. E’ stato abilitato come osservatore professionistico a Coverciano.

-          Raffaele Del Giudice, nato e cresciuto ad Avellino e trasferitosi in tenera età a Bergamo, sta frequentando l’ultimo anno di Scienze Motorie a Milano. Collabora con lo staff di Giampietro Mutti per la preparazione atletica del settore giovanile bluceleste.

-          Ibrahim Kammace, cresciuto in Marocco, si è trasferito in Italia all’età di 10 anni. Ha iniziato a giocare per strada, quando è stato notato da un dirigente che l’ha convinto a intraprendere l’attività calcistica a livello dilettantistico. Ama il calcio e gli piacerebbe intraprendere la carriera sportiva in un settore giovanile di categoria.

-          Marco Malenchini, maturato calcisticamente nelle giovanili di Ciserano, Dalmine Futura e Verdellinese, è un grande appassionato di calcio a livello provinciale. Frequenta il corso universitario di Economia Aziendale.

-          Nicola Rota, ha giocato nel settore giovanile dell’Alzano Virescit, allora militante nel professionismo. Cresciuto calcisticamente all'oratorio di Loreto, ha il calcio nel sangue: i suoi due fratelli giocano nei settori giovanili di Milan e Atalanta.

-          Giovanni Tarasco, maturato calcisticamente in alcuni settori giovanili professionistici del Sud Italia, ha militato in Serie D a Valdiano, per poi far registrare anche 2 panchine in C1. Gli impegni lavorativi gli permettono di coltivare la passione per il calcio solo “partime”.


Abbiamo approfittato della loro disponibilità per una simpatica intervista a 6, nella quale ci hanno raccontato il loro modo di vedere il calcio...


Buonasera ragazzi, che ne dite di scegliere un aggettivo per definire questa esperienza che state vivendo all’AlbinoLeffe?

[alt] BORRI: "COINVOLGENTE, perché pur essendo una realtà piccola è ben strutturata e il continuo confronto e condivisione di quanto osservato è la chiave per la crescita collettiva".

DEL GIUDICE: "FORMATIVA, perché stando a contatto realtà, ci si rende conto della situazione del calcio nella nostra zona di competenza".

KAMMACE: "EMOZIONANTE, perché lavorare per il settore giovanile di una società con questa storia mi trasmette stimoli non indifferenti. E’ un onore per me rappresentare questi colori".

MALENCHINI: "STIMOLANTE: in quanto reputo particolarmente interessante andare a scoprire i giovani che un domani possono rappresentare il futuro di questa società".

ROTA: "MOTIVANTE, in quanto mi permette di capire lo sviluppo nel calcio nella Bergamasca e le sue potenzialità. Il calcio è in continua evoluzione ed è interessante scoprire le sue modalità di trasformazione".

TARASCO: "STIMOLANTE, perché siamo portati a ricercare qualcosa che altri fanno fatica a vedere. Ci applichiamo per trovare la qualità nel tempo".


Tra tutte le caratteristiche di un giocatore di prospettiva, personalmente quale di solito vi colpisce di più?

BORRI: "I TEMPI DI GIOCO, perché a differenza di tutte le altre è quella che determina la categoria in cui un ragazzo andrà a giocare".

DEL GIUDICE: "L’EQUILIBRIO, perché la solidità di un giocatore è data dall’equilibrio tra le sue qualità tecniche, mentali, fisiche e di ruolo".

KAMMACE: "IL TALENTO, perché amo in modo particolare i giocatori dotati qualitativamente".

MALENCHINI: "L’INTELLIGENZA TATTICA, perché è l’elemento che a parità qualitativa fa la differenza tra un giocatore normale e uno di categoria".

ROTA:  "LA QUALITA’, perché è la caratteristica che più fa emergere un giocatore all’interno di un gruppo, se sfruttata nel giusto modo".

TARASCO: "LA PERSONALITA’, perché è una caratteristica poco allenabile che permette di valorizzare le doti individuali all’interno di un gruppo".


Quale aggettivo o sostantivo scegliereste per descrivere il nostro settore giovanile?

BORRI: "FORTE: nonostante sia un termine poco specifico, esprime al meglio le caratteristiche della struttura e delle squadre che abbiamo. Penso che per la qualità del lavoro sia uno dei migliori della Lombardia".

DEL GIUDICE: "QUALITATIVO, perché mira, attraverso un modo di giocare studiato nei minimi dettagli, alla migliore formazione del ragazzo in ottica futura".

KAMMACE: "DI PROSPETTIVA, perché mira alla crescita del ragazzo offrendo a ragazzi talentuosi una formazione tecnica e tattica di alto livello".

MALENCHINI: "FORMATIVO, perché è basato su una preparazione tecnica, tattica e fisica che mira alla crescita del ragazzo in ottica futura in relazione alla realtà di riferimento".

ROTA: "OTTIMO, perché propone continuamente ragazzi interessanti lavorando in maniera ottimale".

TARASCO: "CANTIERE APERTO, perché, pur essendo legato ai risultati della prima squadra, sta cercando di rendersi “autonomo” attraverso una programmazione ambiziosa e ben definita".


Qual è la squadra del nostro settore giovanile che più vi ha colpito?

BORRI: "BERRETTI, per la crescita che hanno mostrato in questo inizio di stagione".

DEL GIUDICE: "BERRETTI, perché nonostante giochino con un gap di età, continuano a dimostrare grande qualità e a interpretare molto bene i dettami tattici dei responsabili".

KAMMACE: "PULCINI, perché già alla loro età denotano una superiorità tecnica e cognitiva stupefacente".

MALENCHINI: "BERRETTI, perché nonostante l’età media molto bassa è composta da elementi interessanti, pronti tatticamente anche a categorie più importanti".

ROTA: "GIOVANISSIMI, perché nonostante l’inizio di campionato difficoltoso dato anche dalla doppia annata è composta da elementi interessanti, che con impegno e sacrificio possono dire la loro".

TARASCO: "ALLIEVI, perché sono la squadra che interpreta meglio il modulo proposto, che a mio parere se ben praticato è altamente formativo per i ragazzi".


In una scala da 1 a 10 che importanza dai allo scouting per una società di Lega Pro come la nostra?

BORRI: "10: solo in Lombardia sono presenti 180.000 atleti. Se le società italiane comprendessero il reale potenziale dello scouting, si avrebbe un naturale incremento di prestazioni e plusvalenze che consentirebbero a club di qualsiasi categoria una migliore organizzazione societaria".

DEL GIUDICE: "8, perché una società che riesce a coltivare in casa giovani validi e di prospettiva ha una marcia in più rispetto alle altre".

KAMMACE: "10, perché rappresenta la base per la crescita dei club sia professionistici che dilettantistici".

MALENCHINI: "8, soprattutto per le realtà professionistiche perché forgiando giocatori in casa significa offrire autofinanziamento e continuità alla pratica sportiva".

ROTA: "7, perché la costruzione dei propri giovani e l’aggiornamento qualitativo del proprio settore giovanile rappresentano la variabile di crescita di una società".

TARASCO: "10, perché anche in ambito dilettantistico rappresenta un elemento determinante per la crescita dei club".