Trofeo Beppe Viola, la presentazione della manifestazione

12.02.2018 22:45 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: footballscouting
Trofeo Beppe Viola, la presentazione della manifestazione
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La Nazionale italiana di calcio volta pagina e riparte dai giovani. L’ascesa temporanea di Gigi Di Biagio dall’Under 21 alla nazionale maggiore, infatti, è una garanzia di rinnovamento azzurro. E fra i papabili convocati, così come nell’ipotetico undici base, ci sono tanti volti e nomi noti al pubblico del Trofeo Beppe Viola (la cui edizione numero 47 si disputerà dall’8 al 13 marzo prossimi), che nel recente passato si sono distinti anche ad Arco e sugli altri campi della manifestazione.

I NOMI

Davanti a Gigio Donnarumma, in difesa, accanto al leader Leonardo Bonucci e al poliedrico Alessandro Florenzi (al Trofeo Beppe Viola con la Roma nel 2008), vedremo giovani già esperti come l’atalantino Mattia Caldara, classe 1994 (ad Arco con l’Atalanta nel 2011), il milanista Alessio Romagnoli (Roma, 2011), e sull’out di sinistra Davide Calabria (Milan, 2013), Antonio Barreca (Torino, 2012) l’atalantino Leonardo Spinazzola.

CENTROCAMPO

Nella mediana del presente e del futuro, difficile non pensare a Verratti. Ma anche al romanista Lorenzo Pellegrini (Roma, 2013) e all’atalantino Bryan Cristante (Milan, 2011). Due centrocampisti con lo spiccato “vizio” del gol, 11 ciascuno nel campionato di Serie A. Con loro sono attesi l’interista Roberto Gagliardini (Atalanta, 2011), il cagliaritano Nicolò Barella e il milanista Manuel Locatelli, classe 1998, anch’egli passato in una delle più recenti edizioni dai campi del Trofeo Beppe Viola.

ATTACCO

Con Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, applauditi ad Arco rispettivamente nel 2007 e nel 2008, sono attesi al definitivo salto anche Federico Bernardeschi, Domenico Berardi e Federico Di Francesco (tutti classe 1994). Ma anche talenti più giovani passati dal “Beppe Viola”: dall’atalantino Andrea Petagna (ad Arco col Milan nel 2012) al rossonero Patrick Cutrone (al #TBV due anni dopo) fino al veronese Moise Kean (protagonista in Trentino con la Juventus nel 2015). Senza dimenticare però Pietro Pellegri, il più giovane calciatore a realizzare una doppietta in Serie A, fresco di trasferimento al Monaco.

“Che questo torneo sia un trampolino ideale per talenti emergenti non ci sono dubbi – commenta Marco Benedetti, Presidente del Comitato Organizzatore –. E certamente diventa ancora più importante nella fase di transizione e di rinnovamento che sta attraversando il nostro calcio. Non a caso, fare di questo appuntamento un grande momento di confronto nazionale e internazionale per le migliori formazioni della categoria è un obbiettivo primario anche per gli anni a venire. L’auspicio è che Gigi Di Biagio ci onori della sua presenza in questa 47sima edizione”.