Top 11 Viareggio: Lirola vola con la Juve. La Gumina record, occhio a Romero

31.03.2016 23:07 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: www.calciomercato.com
Top 11 Viareggio: Lirola vola con la Juve. La Gumina record, occhio a Romero

Si è conclusa con la vittoria numero 9 della storia della Juventus l'edizione numero 68 del Torneo di Viareggio . I bianconeri, con il discusso successo in finale per 3-2 sul Palermo, hanno raggiunto il Milan in vetta all'albo d'oro della competizione. Tanti, come in ogni edizione, sono stati i talenti che si sono messi in mostra in questa edizione della coppa. Abbiamo scelto la nostra top 11 cercando di privilegiare il rendimento in campo a prescindere dal risultato finale.

1)  Mouhamadou Sarr (Portiere Bologna) - Nonostante Marson, portiere del Palermo abbia vinto il premio come miglior estremo difensore del torneo, ad impressionare per capacità e reattività fra i pali è stato proprio il numero 1 del Bologna. Già inserito nelle rotazioni della prima squadra allenata da Donadoni, Sarr è stato protagonista sia nel girone (nella partita decisiva contro il Rijeka) sia negli ottavi di finale in cui è stato protagonista anche nella lotteria dei rigori.

2)  Pol Lirola  (terzino, Juventus) - Corsa, spinta costante e grandi capacità difensive. Lirola ha tutto ciò che serve ad un terzino di livello internazionale. Quattro partite condite da un gol e due assist che hanno richiamato anche l'attenzione degli scout del Barcellona.  Per la Juve potrebbe essere l'erede di Lichtsteiner,   ma ha bisogno di confrontarsi con il calcio dei grandi.
3) Shaqir  Tafa (difensore, Palermo) - Una vera rivelazione in questa stagione del Palermo, il centrale italo-albanese Tafa si conferma anche nella splendida cavalcata del Palermo fino alla finale del Viareggio. Incolpevole nei 3 gol subiti dalla Juventus, è stato uno dei più positivi dell'intero torneo. Fisico importante e capacità di impostare da dietro per un giocatore classe '98 dal futuro roseo.

4) Yoan Severin (difensore, Juventus) - E' il Viareggio del riscatto per il centrale francese classe '97. In assenza di Romagna (convocato in Under 19) si prende sulle spalle l'intera retroguardia bianconera che arriva imbattuta fino ai quarti di finale. Dopo la travagliata stagione 2014/15 con i problemi al ginocchio che ne hanno condizionato il rendimento, Severin è tornato ai livelli che hanno convinto  la Juventus ad investire su di lui prelevandolo dall'Evian .

5)  Cristian Romero  (difensore Belgrano) - E' stato il nome più segnato sui taccuini degli osservatori presenti al Viareggio. Soprannominato Guti, il difensore classe '98 del Belgrano ha stupito tutti per fisico e personalità. Già formato tatticamente è pronto per l'approdo nel calcio Europeo. Attento in copertura può giocare sia da centrale che da esterno dove la grande facilità di corsa ne fa un potenziale esterno a livello globale.

6)  Giulio Maggiore   (centrocampista, Spezia) - Schierato sia da interno che da esterno di centrocampo, Maggiore ha saputo abbinare quantità e qualità risultando un centrocampista completo e moderno già pronto per il salto di categoria. Rimpianto del Milan che lo aveva tesserato in gioventù , ha trascinato lo Spezia a suon di gol (4 in 6 gare) fino alla sfortunata semifinale, persa ai rigori, contro la Juventus.

7)  Francesco Corsinelli  (centorcampista, Genoa): Padrone di casa essendo originario di Viareggio, il centrocampista classe '97 si è mostrato un elemento fondamentale nel percoso del Genoa. Ottimo l'esordio contro i croati del Rijeka condita da assist per il vantaggio firmato da Gomes e palma di MVP nella sfida contro il Bologna in cui si è tolto la soddisfazione di firmare anche il suo primo gol stagione. Se il Genoa ha dominato la fase a gironi è anche merito suo.

8)   Roman Macek  (esterno, Juventus) - Per una volta scegliamo di premiare una crescita costante rispetto al talento di Guido Vadalà (che finalmente in questo Viareggio si è preso la Juventus). Macek insieme a Lirola forma una catena perfetta lungo la fascia destra. Un capolavoro la finale contro il Palermo dove è abile a fornire l'assist per il vantaggio di Kastanos e a procurarsi il rigore del momentaneo 2-2. E' un motorino inesauribile, qualità da non sottovalutare nel calcio moderno.

9) Josè Correia (attaccante, Inter) - Uomo simbolo di un'Inter a fasi alterne in questo Viareggio. Partita con i favori del pronostico, la formazione di Vecchi ha mostrato lampi di gran gioco (contro Fiorentina e Akademija Pandev) come momenti di appannamento totale (contro Spezia e Palermo). Un'Inter a immagine e somiglianza del suo attaccante simbolo (aspettando l'esplosione definitiva di Pinamonti) quello Zè Turbo prelevato dallo Sporting Lisbona e capace di chiudere il proprio Viareggio con 5 gol e 1 assist all'attivo in 6 partite. Peccato per i 20 minuti iniziali contro il Palermo, la sfida in finale con la Juventus è solo rimandata al doppio incontro di Coppa Italia.

10)  Andrija Filipovic (attaccante, Spezia) - Un bianconero contro il suo passato. L'anno scorso Filipovic non era riuscito a convincere la Juventus a credere in lui. Lo Spezia in estate ha scelto di prelevarlo dal Rijeka per sostituire il partente Sadiq e la punta classe '97 croata ha trovato la definitiva consacrazione a livello giovanile. E' stato lui l'uomo che ha steso con una tripletta l'Inter nel girone. Un piccolo Mandzukic, forte fisicamente e con piedi più che discreti che, ironia della sorte, ha dovuto abdicare nella corsa al Viareggio proprio in semifinale ai rigori contro la Juventus. Lui, nel dubbio, in gol c'era andato anche contro i bianconeri  per chiudere il Viareggio con 6 gol in 5 gare. 

11) Antonino La Gumina (attaccante, Palermo) - Golden Boy e Capocannoniere del Torneo è arrivato ad un passo dall'impresa con il suo Palermo. 9 gol in 7 partite, due doppiette e una gran voglia di sfondare. Questo è il suo secondo Viareggio e gli è servito per stabilire un record assoluto. Oltre al record stagionale, La Gumina è anche il miglior marcatore all time della competizione con 13 gol in 12 presenze suddivise in due stagioni. Ha fisico da seconda punta, ma sa giocare anche da prima punta alla Gilardino. Presto potrebbe proseguire il suo percorso con la maglia della prima squadra.