Milik, il centravanti di manovra che sa segnare (e può crescere tanto)

Una decina di giorni fa dissi che a mio avviso #‎Milik era uno dei più sensati per il post #‎Higuain a #‎Napoli.

Non che Giuntoli e compagnia avessero bisogno del mio parare non richiesto (né tantomeno da loro conosciuto :D) per decidere su qualche giocatore puntare, ma mi fa comunque piacere vedere come le nostre opinioni siano collimate.

Qualche considerazione sparsa, niente di completo:

– Classe 1994, ha una carriera davanti e ancora margini interessanti di crescita. Caratteristiche che nel momento in cui non hai reali chance di vittoria aiutano a programmare possibili vittorie future.

– Il costo è relativamente alto, ma anche relativamente contenuto se pensiamo ai prezzi medi che circolano oggi.

Rispetto a #‎Icardi, con Milik hai molto più margine per creare plusvalore (che non è plusvalenza contabile, visto che molti confondono i due concetti).

– Semplificando la distinzione tra “centravanti finalizzatori” e “centravanti di manovra”, Milik è molto più vicino alla seconda opzione, mentre Icardi lo è alla prima.

In un contesto come quello napoletano avrei puntato più sulla ricerca di un centravanti di manovra, come lo era Higuain (che non significa non finalizzasse ovviamente, anzi). Ecco perché ritenevo Milik, un centravanti che sa fare anche tanto movimento e gioco per la squadra, una tra le scelte migliori per il Napoli, viste le opzioni sul piatto.

– Saper manovrare non significa non saper segnare. E Milik, statistiche alla mano, lo sa fare: un goal ogni 117 minuti con l’Ajax (Higuain si è fermato a uno ogni 122 minuti a Napoli).

Certo, in un contesto meno competitivo della Serie A. Ma parliamo comunque di un giocatore che ad oggi ha dimostrato di saperla buttare dentro.

– Fondamentale sarà la sua capacità di adattarsi.

In questo sarà aiutato da Sarri. Scegliere una squadra con un allenatore che potenzialmente può aiutarti ad inserirti e crescere è importante. Ecco perché reputo che anche Napoli, di contro, possa essere una buona scelta per il ragazzo.

– Milik ha dimostrato all’Europeo di non essere – e non poteva essere altrimenti, non essendo un Fenomeno in senso assoluto ed essendo invece ancora parecchio giovane – del tutto pronto per certi livelli. Ma, secondo me, anche di avere parecchie qualità.

Va coltivato. Perché dopo Cavani ed Higuain il Napoli ha un altro centravanti che può arrivare ad essere considerato tra i migliori della sua generazione (quanto forte poi spetterà a lui deciderlo).