La Top 11 del Durban International U-19 Football Tournament

10.08.2014 20:20 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Massimiliano Palma -Generazioneditalenti.it
La Top 11 del Durban International U-19 Football Tournament

Nella cornice del Moses Mabhida Stadium di Durban, si è appena disputata la finale del prestigioso Durban International U-19 Football Tournament, che ha visto la netta vittoria per 2-0 dei brasiliani del Santos del tecnico Pepinho Macia (figlio del mitico Pepe, vecchia gloria del club paulista), contro i lusitani del Benfica guidati da Hélio Sousa. La formazione santista ha messo in mostra il maggior numero di talenti ed anche il miglior gioco, meritando ampiamente di vincere questa kermesse internazionale. Un torneo che ha visto partecipare alcune delle migliori realtà del panorama giovanile mondiale, oltre alle due squadra già citate, erano presenti: il Boca Juniors, il Feyenoord, l’Everton, il Sudafrica Under 19, la KZN Academy (una selezione dei migliori talenti della regione di Durban) e la Roma Primavera di Alberto De Rossi (uscita prematuramente nella fase a gironi) a rappresentare il calcio italiano. Il livello qualitativo della manifestazione è stato altissimo, anche superiore rispetto agli ultimi europei Under 17 ed Under 19, per questo, noi di generazioneditalenti.it non potevamo trascurare questo importante evento internazionale, che ha messo in mostra così tanti talenti. A tal proposito abbiamo voluto stilare la Top 11 dei migliori prospetti per capacità tecnica e rendimento; naturalmente è abbondante la presenza dei giocatori del Santos, vincitori del torneo, ma anche le altre formazioni hanno proposto giocatori interessanti, che nei prossimi anni potranno fare la fortuna dei top club mondiali.

PORTIERE: Il migliore portiere del torneo è stato il polacco del Feyenoord Kamil Miazek (1996), sicuro sia sulle uscite alte che basse, molto prestante atleticamente, è anche dotato di una forte personalità; unica pecca, deve migliorare nel gioco con i piedi. A conferma della grande scuola di portieri polacchi, l’altro miglior portiere difensore è stato il “toffees” Mateusz Tomasz Hewelt (1996), anche lui molto alto e bravo nelle uscite basse, più bravo del suo connazionale nel giocare la palla con i piedi, ma meno deciso sulle uscite alte, uno dei pochi ad avere un rendimento soddisfacente nelle file dell’Everton.

TERZINO DESTRO: Patrick Florindo (1996) del Santos è stato per rendimento e qualità il miglior difensore di fascia destra di tutto il torneo; interpreta il ruolo alla brasiliana, spingendo costantemente sulla corsia esterna; fisicamente massiccio (pur essendo alto solo 169 cm) è dotato di un ottimo piede destro, “pennella” cross perfetti per i suoi compagni. Eros De Santis (1997) della Roma, è stato uno dei migliori per duttilità e qualità, può giocare indifferentemente sia da terzino destro che da centrale difensivo, in possesso di una buona tecnica, sa alternare con grande tempestività sia la fase offensiva che quella di ripiegamento, inoltre, è di una spiccata personalità, aspetto che non è mai male per un ragazzo giovanissimo come lui. Matias Alexis Romero (1996) del Boca Juniors, ha destato un’ottima impressione, tecnicamente valido, fisicamente ben strutturato e tatticamente disciplinato, ha una “garra” incredibile che lo rende insuperabile nell’uno contro uno. Isaac Fernandes (1996) del Benfica, si è messo in luce grazie alla sua buona tecnica e per le continue discese sulla fascia, purtroppo risulta ancora carente in fase difensiva. Khondlo Nkanyso Nene (1996) del KZN Academy, è sicuramente uno dei talenti più pronti della sua squadra, sia a livello tecnico che fisico, veramente instancabile, ha doti aerobiche eccezionali, in alcuni momenti della partita è sembrato che ci fossero due Nene in campo.

TERZINO SINISTRO: Leonardo Assis “Léozinho” (1996) del Santos è stato indubbiamente il miglior terzino sinistro del torneo; tipico difensore di fascia brasiliano, è quasi sempre nella metà campo avversaria, pronto a dare sostegno alla manovra offensiva “santista”. Velocissimo e molto tecnico, deve migliorare dal punto di vista fisico, infatti, oltre ad essere basso (è alto solo 163 cm), deve irrobustire il suo fisico ancora troppo gracile. Arlen Birch (1996) inglese-gallese dell’Everton, è stato uno dei pochi a salvarsi nella non buona performance degli inglesi al torneo, tatticamente disciplinato, dotato di un buon cambio di passo e di un valido piede mancino, non è un caso se è già nazionale inglese Under 18.

DIFENSORI CENTRALI: Non può mancare in questo ruolo il nome di Elio Capradossi (1996), baluardo della Roma primavera di Alberto De Rossi e di tutte le selezioni giovanili azzurre in cui ha giocato. Questo ragazzo di origini ugandesi, è dotato di una notevole fisicità e di un grande senso dell’anticipo, in più di un’occasione è stato paragonato a Juan (l’ex difensore brasiliano della Roma) per eleganza ed intelligenza tattica ed effettivamente, le sue prestazioni sono sempre ampiamente al di sopra della sufficienza. L’altro centrale da affiancare all’azzurro, è il capitano del Santos Bruno Covas Leonardo (1996), ineccepibile in marcatura ma soprattutto abile nel far ripartire l’azione con lanci di precisione millimetrica, forte sulle palle alte, sa rendersi pericoloso anche quando avanza in occasione dei calci piazzati. Altri interessanti prospetti sono il nazionale olandese Calvin Verdonk (1997), già protagonista dell’ultimo europeo Under 17 disputatosi a Malta, anche a Durban ha dimostrato di essere un giocatore di qualità, molto dotato tecnicamente (potrebbe benissimo fare il centrocampista), buon senso della posizione e gran timing nell’intervento, non è molto alto e questo nel lungo periodo potrebbe essere un grosso “handicap” per un centrale difensivo. Un altro difensore olandese molto interessante è l’ambidestro Sem Van der Pijl (1996), molto bravo nelle chiusure difensive, ma anche capace di impostare l’azione con grande precisione, non a caso viene impiegato anche nel ruolo di mediano. Nel Benfica si sono distinti due ottimi difensori centrali: Ruben Dias classe 1997 e Ricardo Carvalho del 1996. A dire il vero Ruben Dias è un vero jolly difensivo, può essere impiegato in caso di emergenza anche sulle corsie esterne, mentre Ricardo Carvalho è il classico difensore centrale portoghese, prestante fisicamente e bravo tecnicamente, ha dimostrato di avere grande freddezza e tranquillità anche in situazioni difensive particolarmente caotiche e difficili da interpretare.

CENTROCAMPISTI CENTRALI: In questo torneo si sono messi in mostra un numero considerevole di centrocampisti talentuosissimi dal futuro assicurato. In particolar modo due talenti hanno catturato l’attenzione degli osservatori presenti in Sud Africa :il santista Caio Henrique Silva (1997) ed il nazionale italiano Under 19 della Roma Lorenzo Pellegrini (1996). L’italiano è un giocatore in possesso di un fisico aitante, ottimi piedi, visione di gioco perimetrale e grande capacità nel saper abbinare le due fasi, veramente un giocatore completo, che sa anche rendersi pericoloso nelle incursioni offensive sui calci piazzati, sfruttando la sua altezza (186 cm). Caio Henirique è un giocatore più tecnico rispetto al romanista, elegante nelle movenze, molto bravo nel dribbling e nelle conclusioni da fuori area, sicuramente sentiremo parlare di lui nei prossimi anni. Anche Tomas “El Toto” Pochettino (1996) del Boca Juniors, ha disputato una grande manifestazione; dotato di una tecnica ragguardevole, visione di gioco a 360 gradi ed un controllo di palla “a ventosa” che gli permette di superare con facilità gli avversari, deve migliorare nella continuità ed essere più presente in fase d’interdizione.
Molto interessante è anche il mediano del Santos Thiago Maia (1997), nazionale brasiliano Under 17 e vero scudo davanti alla difesa paulista, molto ben strutturato fisicamente, in possesso di un mancino molto educato, non è solo un “todocampista” interditore, ma sa benissimo impostare la manovra. Molto simile a Thiago Maia è il centrocampista argentino Lucas Martin Rancic (1996), prestante mediano difensivo, molto grintoso e generoso. Da monitorare per il futuro anche il capoverdiano del Benfica Kevin Oliveira (1996), molto abile nelle incursioni offensive, la mezzala dell’Under 17 lusitana Gonçalo Rodrigues (1997), dinamico e tecnico ed il colosso Gilson Da Costa (1996), un vero muro davanti alla difesa che abbina bene qualità e quantità. Un nome da tenere in grande considerazione per il futuro è quello del regista dell’Everton, già nazionale Under 21, Liam Walsh (1997), una sorta di “Verratti inglese”, vero motorino di centrocampo della squadra di Liverpool, tecnica notevole e visione di gioco eccezionale, non è molto alto, ma compensa con la sua grande qualità. Nel Feyenoord si è confermato ad alti livelli il capocannoniere dell’ultimo europeo Under 17 Jari Schuurman (1997), mazzala dallo spiccato senso del gol e l’altro mediano di qualità e fisicità Bart Nieuwkoop (1996), già pronto per l’esordio in Eredivisie. Altri due giocatori del Santos, ma riserve, hanno dimostrato di avere numeri interessanti, la mezzala destra João Igor Santana (1996), ottima tecnica e velocità, autore dei due gol della finale ed il jolly Matheus Gomes (1996), in possesso di una notevole progressione palla al piede. Nell’Everton il centrocampista centrale che ha reso di più è stato il giovanissimo classe 1998 Jack Bainbridge, molto alto e dotato di una discreta tecnica, è già nel giro delle nazionali giovanili dei “giovani leoni”. La nazionale sudafricana Under 19, in questo ruolo ha proposto Mpho Khumalo (1997), molto veloce, ma un po’ indisciplinato tatticamente.

ALA DESTRA: Uno dei più grandi talenti di questa manifestazione è stato il nazionale Under 17 argentino del Boca Juniors Leonardo Suarez (1996), talento in possesso di una tecnica sopraffina, tenta insistentemente l’uno contro uno (che spesso gli riesce) ed anche lui si accentra per calciare in porta con il sinistro. Altro interessante prospetto del vivaio del “Peixe” è Diogo Vitor (1997), brevilineo da dribbling facile, molto qualitativo e superveloce, deve imparare a passare più volte la palla, soprattutto quando è raddoppiato. Anche il “benfiquista” Diogo Gonçalves (1997),ha giocato un ottimo torneo; ala scattante dal passo breve, sa svolgere con grande sacrificio entrambe le fasi, risultando frequentemente pericoloso nelle sue avanzate sulla corsia esterna. Il talento del lungagnone olandese Milton Klooster (1996) del Feyenoord, si è visto solo a tratti, ma quanto basta per evidenziare le sue grandi doti atletiche e fisiche, se migliora tecnicamente può diventare un prospetto interessante in ottica futura. Il sudafricano Luther Singh (1997), è stato senza ombra di dubbio il miglior talento della selezione Under 19 africana, gran dribbling (a volte troppo insistito), ottima velocità ed anche un buon tiro, caratteristica rara nella rosa dei “Bafana Bafana”.

ALA SINISTRA: Probabilmente è stato il miglior giocatore del torneo, Matheus Augusto (1996) del Santos, ha deliziato il pubblico, con dribbling funambolici, tiri di rara potenza dalla lunga distanza e progressioni palla al piede inarrestabili per i difensori avversari. Giocatore dal baricentro basso, è veramente difficile toglierli la palla, pericolosissimo quando si accentra per scaricare il suo forte sinistro. Hildeberto Pereira (1996) del Benfica è stato il miglior giocatore della formazione lusitana, potente, tecnico, abilissimo nell’uno contro uno e dotato di una grande forza fisica, nel suo stile di gioco ricorda molto il colombiano Cuadrado. Marlon Slabbekoorn (1996) del Feyenoord, ha disputato un buon torneo giocando sia da ala sinistra che da trequartista, è stato uno dei più continui nella formazione olandese, giocatore dal baricentro basso, ma dal fisico massiccio, tecnicamente valido sa essere pericoloso con i suoi scatti improvvisi. Roberto Ezequel Padilla (1996) del Boca Juniors è un esterno offensivo dotato di una grande corsa, nell’arco del torneo è stato sempre un valido sostegno per la manovra d’attacco “Xeneizes”. Da monitorare con attenzione il giovanissimo pupillo di Roberto Martinez, Kevin Holland (1998), strappato alla concorrenza dei migliori club di Premier League, giocatore tecnico, rapido ma ancora un po’ leggerino. Tra i sudafricani hanno disputato un buon torneo Siphesihle Protus Ndlovu (1996) e Velemseni Nothani Boyzie Ndwandwe (1996) entrambi della KZN Academy.

TREQUARTISTA: Fernando Silva (1996) del Santos è stato il miglior trequartista per rendimento e qualità nelle giocate, il brasiliano ha spesso innescato gli attaccanti santisti con assist “al bacio” e giocate illuminanti, dotato di un gran tiro dalla distanza e di un’accelerazione palla al piede che lascia sul posto gli avversari. Matteo Adamo (1996) è stato il miglior elemento tra i giallorossi, gran tecnica, difesa della palla fenomenale e soprattutto in possesso di un gran tiro dalla distanza, non è un caso il suo splendido gol su punizione contro il Benfica. Il centrocampista della Roma merita di giocare in pianta stabile nelle selezioni giovanile azzurre, incredibile il suo scarso impiego da parte dei selezionatori italiani. Renato Sanches (1997) e João Carvalho (1997) entrambi del Benfica, sono due prospetti dal sicuro avvenire, soprattutto il primo è un calciatore completo, non ha grossi punti deboli e soprattutto in mezzo al campo è una vera forza della natura, può essere impiegato anche nel ruolo di mezzala aspetto molto importante per un ragazzo così giovane. Il texano nazionale Under 20 statunitense Joel Soñora (1996) del Boca Juniors è stato il “giustiziere” della Roma, talento dotato di una buona tecnica, ama puntare gli avversari e calciare potenti tiri dalla media e lunga distanza. Zama Rambuwane (1997) e Siyanda Ngubo (1996) Sud Africa Under 19, hanno messo in luce buona qualità e grandissima velocità, doti che in futuro potranno valere il “salto” in qualche campionato più prestigioso.

CENTRAVANTI: Il migliore è stato il capocannoniere (con 3 reti come Matheus Augusto) Joanthan Philippe Chmea (1996) del Boca Juniors, punta completa, temibile negli ultimi 16 metri, in possesso di una grande rapidità d’esecuzione, di una buona tecnica e di una buona struttura fisica. Edoardo Soleri (1997) della Roma, ha mostrato di avere ottime qualità, attaccante “alla Toni”, sa difendere molto bene la palla sfruttando la sua notevole altezza (è alto di di 190 cm), non male tecnicamente, ha mostrato nella partita con il Benfica di essere un ottimo finalizzatore. Kieran Dowell (1997) ha agito da “finto nove”, anche se può essere utilizzato nel ruolo di trequartista; giocatore dotato tecnicamente e fisicamente, può diventare un giocatore valido negli anni a venire. Non ha disputato un brutto torneo il nazionale sudafricano Under 19 Dillan Fransch (1996), punta di manovra che si sacrifica molto anche in fase difensiva.

 
FORMAZIONE TOP 11: Miazek (FEY); Patrick (SAN), Léozinho (SAN), Capradossi (ROM), Bruno Covas Leonardo (SAN); Caio Henrique (SAN), Pellegrini (ROM), Leonardo Suarez (BOC), Matheus Augusto (SAN), Fernando Silva (SAN); Chmea (BOC)