Gaudino: "L'esordio di mio figlio? La Germania punta sui giovani"

14.08.2014 20:05 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb
Gaudino: "L'esordio di mio figlio? La Germania punta sui giovani"

La Supercoppa di Germania oltre ad aver incoronato il Borussia Dortmund ha messo in vetrina alcuni giovani che potrebbero essere il futuro del calcio tedesco. Uno di questi è Gianluca Gaudino, centrocampista classe 1996, all'esordio col Bayern. Il giocatore è figlio d'arte: suo padre, Maurizio Gaudino, è stato nazionale tedesco e attualmente è affermato procuratore. Ai microfoni di Tuttomercatoweb racconta la sua soddisfazione nel vedere l'esordio tra i professionisti del figlio: "Per me ovviamente è una grande emozione e un onore aver visto Gianluca esordire in una squadra come il Bayern. Ha l'opportunità di imparare dai grandi campioni che ha in squadra. Lui deve pensare a impegnarsi, guardare e fare tesoro degli insegnamenti che riceverà".

Esordire nel Bayern a 17 anni non è cosa di tutti i giorni. Nota differenze rispetto ai suoi tempi?

"Ironia del destino anche io feci il mio esordio in Bundesliga a 17 anni. Cambiano solo i giocatori, del resto devi essere anche fortunato nel trovare un allenatore che abbia il coraggio di lanciarti così presto".

In Italia vedere un giovane esordire così presto, a maggior ragione in una grande squadra, è un miraggio

"Questo è un problema che sta condizionando l'Italia negli ultimi anni. Se non si ha coraggio a lanciare i giovani quand'è che li prepari alle grandi competizioni? Per quel che riguarda la Germania si stanno raccogliendo i frutti del lavoro sui giovani. Sotto questo aspetto posso dire che abbiamo seguito la scia della Spagna".

Vede qualche differenza con suo figlio?

"Non credo sia giusto fare paragoni. Mio figlio ha il suo stile, deve crescere a livello di esperienza e fisicamente. Ha avuto la fortuna di crescere a Monaco e dall'età di 8 anni è al Bayern".

Ultima curiosità: anche lui parla italiano?

"No, è cresciuto solo con la lingua tedesca come madrelingua".