Ag. Fifa Cicchetti: “Bentancur da prendere, dal Sud America consiglio altri tre nomi…”

 

 

La sosta per le nazionali incombe. Due settimane lunghissime per i tifosi invaghiti dalle squadre di club, meno per direttori sportivi e operatori di mercato vari. Quale miglior periodo, infatti, per abbozzare qualche trattativa e iniziare a porre le basi della squadra del domani? Per provare ad analizzare i primi movimenti in casa Juventus abbiamo contattato Gianfranco Cicchetti, agente FIFA esperto di calcio internazionale.

La prossima estate potrebbe essere quella decisiva per la cessione di Pogba. Adesso mettiti un attimo nei panni di Marotta: con i 100 milioni derivanti dalla cessione del francese come imposteresti il mercato?

“Ogni estate si parla di un suo possibile addio. Credo che, al di là delle offerte, dipenderà tutto dalla volontà del calciatore, come sempre succede con i top player. Con 100 ipotetici milioni la Juve potrebbe rifarsi il look: un difensore (Benatia), due centrocampisti (Gundogan e Dahoud/Weigl), un terzino destro (Vrsaljko) e un grande attaccante (Cavani o Lukaku)”.

Molti rumors accostano Leonardo Bonucci al Chelsea. Se i Blues si presentassero con un’offerta da 40 milioni la Juventus farebbe bene a cedere il calciatore?

“A quelle cifre nessun giocatore è incedibile, nemmeno un pilastro come Bonucci, che in ogni caso ha 29 anni. Se la Juventus trovasse un adeguato sostituto più giovane e spendendo meno potrebbe essere un buon affare, ma non è cosa semplice da fare. Difensori forti sul mercato ce ne sono pochissimi con quelle caratteristiche”. 

Quanto sarà difficile strappare a Bayern Monaco e PSG due vecchie conoscenze del calcio italiano come Benatia e Cavani?

 “Non semplice, ma neanche impossibile. Per il primo potrebbe essere un’operazione più semplice, considerando anche gli ottimi rapporti tra i due club, per il secondo dipenderà dalle offerte che gli pioveranno dalla Premier e dalla volontà del calciatore di abbassarsi l’ingaggio spalmandolo su più stagioni”. 

 La Juventus, nel passaggio di Tevez al Boca, ha opzionato vari talenti degli ‘xeneizes’, tra i quali spicca su tutti Rodrigo Bentancur. Lo ritieni pronto per un ruolo da protagonista nello scacchiere di Allegri?

“Bentancur è un talento straordinario, un giocatore di grandissime prospettive. Fossi nella Juve lo prenderei immediatamente per strapparlo alla concorrenza e lo farei maturare per un anno in provincia. Non dimentichiamoci che è un ’97 ma comunque già pronto ai massimi livelli tra uno o due anni. Senza tralasciare un mastino come Cubas, classe ’96, il Gattuso argentino, altra elemento di indiscutibile avvenire”. 

Un altro nome che rimbalza dal Sud America è quello di Matheus Pereira. Cosa pensi di questo calciatore?

“E’ uno dei ’98 più interessanti del calcio brasiliano. Mancino, tecnica ed eleganza da vendere, non ha un gran passo ma una personalità notevole rispetto all’età. Va testato nel calcio europeo, ma può solo migliorare, il talento c’è ed è evidente”.

 Tra le varie nazioni sudamericane dov’è che, a tuo parere, le società italiane possono pescare i migliori giocatori nel rapporto qualità-prezzo? 

 “Sicuramente Colombia, Paraguay ed Uruguay hanno un incredibile ed interessante rapporto qualità-prezzo rispetto a Brasile e Argentina. A proposito, segnatevi questi tre nomi per il futuro: Marlos Moreno, attaccante classe ’96 dell’Atletico Nacional; Sergio Diaz, attaccante classe ’98 del Cerro Porteno; Federico Valverde, trequartista classe ’98 del Penarol”.