Tatticando – il calcio secondo Zeman

Zdenek Zeman, si sà, utilizza sempre il 4-3-3. Ma non un modulo qualunque, ma un misto di calcio che partiva dai suoi paesi fino all’Olanda e al Danubio, che Zeman definisce: “Una volta insegnava calcio a tutti gli altri, calcio da vedere, calcio tecnico e soprattutto di squadra”.

I terzini effettuano sovrapposizioni a ripetizione, mentre il centrocampista centrale è in grado di fare sia il regista che di inserirsi in area di rigore, e anche gli altri due centrocampisti partecipano alla fase offensiva. Le due ali, invece, si muovono liberamente su tutto il fronte d’attacco senza dare punti di riferimento. Questo schema tattico è abbinato al ricorso a ripetute verticalizzazioni e alla palla giocata bassa.

Il concetto del calcio Zemaniano è trovare più triangoli possibili, poichè col 4-3-3 si riesce a collaborare giocando a 3 per ogni zona del campo, sia nella fase difensiva che nella fase offensiva.

Vi chiederete: ma gli attaccanti delle squadre del boemo difendono mai? La spegiazione è questa: un attaccante può fare 80 metri e sprecare le sue energie quando l’azione finisce e il suo compito è quello di attaccare subito il portatore di palla negli ultimi 10 metri? Risponde lui: “Le mie squadre sono quelle che recuperano più palla in avanti e poi vanno a fare gol… sò che non è un metodo efficace per difendere, ma sono mie idee che non obbligo nessuno a copiare”.