Sampdoria, capo-osservatori Pecini: "Africa diventerà bacino importante per i top club"

21.02.2017 22:44 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, capo-osservatori Pecini: "Africa diventerà bacino importante per i top club"
© foto di EileenSanda

 

La buona stagione della Sampdoria passa anche per le intuizioni del ds Osti e dal capo-osservatori Riccardo Pecini, che ha concesso una lunga intervista a Tuttosport: "Intanto bisogna capire il contesto in cui si deve operare. Tanto per capirci: un conto è lavorare nel Manchester United e un conto qui alla Samp. Sono due mondi completamente diversi sotto tutti i profili: disponibilità economica, obiettivi... Una volta realizzato dove sei e il progetto che la società intende perseguire, si opera di conseguenza. Di base, un club come il nostro cerca la prospettiva, ossia la costruzione di una squadra composta perlopiù da giovani che possano crescere e garantire un futuro sportivo importante e anche economico. Una volta che ci siamo resi conto della persona e dell’eventuale compatibilità al progetto si passa alla fase successiva. Io e Osti decidiamo per il tentativo d’acquisto e ci rivolgiamo al presidente Ferrero e all’avvocato Romei per avere il via libera".

"Colpi preferiti? Al Monaco feci firmare Falcao il 10 febbraio e i media lo scoprirono il 10 luglio... Alla Samp Icardi, Zaza, Falcone preso a 14 anni, e lo stesso Ivan. Al Monaco portai Kondogbia. E in questi ultimi anni alla Samp abbiamo anche fatto un lavoro a lungo termine: alcune promesse sono già nostre tra cui Palumbo, Capezzi, Rocca, Bonazzoli e lo stesso Torreira preso e lasciato per un anno al Pescara e ora qui con noi. Sono tutti investimenti che torneranno utili alla causa. Ma tutti quelli che siamo riusciti a portare con noi in un modo o nell’altro ci hanno arricchito".

Ogni giocatore portato alla Samp ha una sua caratteristiche specifica per il figlio d'arte Pecini: "L’affidabilità di Skriniar, per fare un esempio. Di Linetty mi impressiona l’intelligenza. Praet, talento vero, rispetto ad altri suoi compagni ha dovuto sostenere un percorso diverso. Il tecnico gli sta insegnando come muoversi in un contesto diverso da quello a cui era abituato e un altro ruolo. Ma possiede grandi qualità. Schick? Visto, conosciuto e decisione unanime immediata: deve venire da noi. Siamo riusciti a convincerlo della bontà del nostro progetto e grazie al sacrificio economico della società l’abbiamo preso. Non è stato facile assicurarcelo, c’era molta concorrenza, anche di società importanti. Simic ha ottime potenzialità ma deve seguire lo stesso percorso di Skriniar. Bereszinsky è un grande atleta con spazi di miglioramento sotto il profilo tattico. Siamo già soddisfatti di lui".

"Stiamo battendo l’Europa, ma stiamo lavoriamo molto con il Sud America, abbiamo un bravissimo scout residente lì e inoltre abbiamo iniziato a operare anche in Africa. Proprio l’Africa diventerà un bacino importante per i migliori club. Ci sono tanti giovani in rampa di lancio, ma... meglio non fare nomi".

"La strategia della Samp mi pare chiara: dare continuità a questo gruppo di lavoro e se possibile implementarloù. Per esempio, lavoriamo molto anche sulla Primavera, alcuni ragazzi già si allenano con Giampaolo. Per me Ivan è stato l’esempio perfetto di come deve lavorare un settore giovanile. Ha funzionato tutto affinché David arrivasse a competere in prima squadra. Icardi? Quello fu diverso, perchè si trattava di un giocatore molto pronto che aveva soltanto bisogno di una vetrina per fare il definitivo salto di qualità. Prossimo colpo? Qualcuno c'è, ma non lo posso dire..."