Player Analysis – Davide Marsura

01.05.2017 14:41 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
Fonte: Jacopo Zogno/Jacopo Gornati - matchstudio.wordpress.com
Player Analysis – Davide Marsura
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Davide Marsura nasce a Valdobbiadene il 20 febbraio 1994 e comincia il suo viaggio nel mondo del calcio nel 2010 quando appena sedicenne entra a far parte in pianta stabile della rosa della Primavera dell’Udinese. In tre stagioni in Friuli colleziona 58 presenze e 8 reti assaporando più volte l’esordio tra i professionisti con qualche convocazione in prima squadra soprattutto in Europa League. Nell’estate del 2013 il passaggio alla Feralpi Salò e l’esordio ufficiale datato 4 agosto 2013 in Coppa Italia contro il Vicenza. 8 reti in 28 presenze attirano l’attenzione di alcune squadre di serie B e il Modena lo acquista in prestito dall’Udinese, ancora oggi proprietaria del suo cartellino, regalando al giovane l’esordio in B il 7 settembre 2014 nella trasferta di Lanciano. I due anni in B si rivelano però complicati per Marsura che in due stagioni, divise tra Modena e Brescia, colleziona solo 28 presenze con poco più di 800 minuti totali giocati togliendosi comunque la soddisfazione del primo e finora unico gol in cadetteria il 20 maggio 2016 a Terni. L’ultima stagione, giocata con la maglia del Venezia fresco vincitore del girone B di Lega Pro, ha rilanciato le quotazioni dell’attaccante veneto autore di 7 reti in 37 presenze con un minutaggio considerevole che sfiora i 3000 minuti d’impiego.

Profilo fisico atletico

La qualità atletica migliore di Marsura è sicuramente la forza che gli consente di superare gli avversari di potenza abbinando una buona velocità in allungo a un’ottima capacità di protezione del pallone durante le progressione. Molto rapido anche nel trovare la coordinazione per andare al tiro, latita nello scatto nel breve, nell’agilità ma soprattutto in elevazione pagando con un impietoso 0 su 9 nei contrasti aerei la scarsa propensione al gioco aereo nonostante i suoi 187cm di altezza.

Profilo tecnico

Destro naturale, ma con buona sensibilità anche nel piede sinistro, Marsura ha come punto di forza il dribbling. Nei 20 dribbling tentati nelle tre partite analizzate, raggiunge una percentuale di positività del 55% mentre nelle due tipologie di dribbling a lui più congeniali, quelli a rientrare e in superamento, questa percentuale sale attestandosi al 63%.

Nell’esecuzione dei passaggi risulta generalmente preciso con l’84% di positività ma la stragrande maggioranza dei passaggi sono delle tipologie più semplici, orizzontali o all’indietro, mentre quando raramente prova la verticalizzazione la percentuale di riuscita cala drasticamente al 42%.

Infine va al tiro con buona frequenza, anche se spesso le sue conclusioni sono ribattute, mostrando discreta potenza e buona precisione.

Profilo tattico offensivo

Nello scacchiere tattico di Inzaghi, Marsura ricopre il ruolo di esterno offensivo di sinistra nell’1-4-3-3. L’interpretazione del ruolo è atipica sia per via delle indicazioni del mister sia per la naturalezza con la quale Davide tende sempre ad accentrarsi verso il centro del campo. Infatti gioca molto efficacemente spalle alla porta, sponde positive nel 75% dei casi, risultando molto abile anche nella difesa del pallone con una positività del 64%.  Il suo apporto risulta fondamentale nella fase di transizione positiva che conduce spesso con progressioni palla al piede decisive che, grazie all’abilità nel dribbling e alla potenza nell’allungo, aprono spazi invitanti nelle retroguardie avversarie.

Profilo tattico difensivo

In fase di non possesso Marsura ha ampi margini di miglioramento: vince il 41% dei contrasti a terra tentati e recupera in media 2 palloni a gara, decisamente pochi se confrontati con i 7 di media che perde in ogni match. Inoltre la posizione tatticamente richiestagli da Inzaghi, molto più accentrata anche in fase di non possesso rispetto all’abituale ruolo dell’esterno dell’attacco a tre, è sicuramente sintomo di una scarsa attitudine per il rientro profondo nella propria metà campo.

Profilo psicologico

Il giovane attaccante veneto parte da un’ottima base di intraprendenza e da una spirito di squadra molto evidente. Per effettuare il salto di qualità che gli permetterebbe di giocare in categorie più alte bisogna però che aumenti l’agonismo con il quale affronta le partite riuscendo così a trovare con maggiore continuità quelle ottime giocate che ora solo sporadicamente mostra sul terreno di gioco.

Partite analizzate:

Venezia – Sudtirol (02/04/2017)

Venezia – Feralpisalò (05/04/2017)

Padova – Venezia (10/04/2017)