Maglione (Ag. FIFA): “Colpaccio Torino con Tassi, De Vena punta la B”

30.01.2016 20:38 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: www.footballscouting.it
Maglione (Ag. FIFA): “Colpaccio Torino con Tassi, De Vena punta la B”
© foto di granata94/wikipedia

La redazione di Football Scouting ha contattato in esclusiva l’agente FIFA Silvio Maglione in merito alla stagione di alcuni prospetti interessanti curati dal collaboratore di mercato dell’agente Gianfranco Cicchetti. Maglione è anche direttore generale anche di una squadra d’Eccellenza, il Montesarchio.

A proposito di Montesarchio, da neopromossa al sesto posto attuale in Eccellenza: la Serie D è un sogno o è raggiungibile?

Sinceramente non ci aspettavamo di trovarci così in alto. Da neopromossa, siamo in zona playoff. Qualora dovessimo centrare la post-season sarebbe davvero un grande traguardo, però non dobbiamo dimenticare che l’obiettivo primario è la salvezza, poi tutto quello che verrà sarà tanto di guadagnato.

Quali sono i giocatori del Montesarchio che potrebbero “sfondare” a breve?

Tra i giovani, i gemelli Liguoro: entrambi terzini, uno destro ed uno sinistro, classe ’97 si stanno distinguendo in questa stagione. Bene anche Matteo Castiello, attaccante classe ’97, che vanta già una presenza in Coppa Italia di Lega Pro con la maglia del Benevento e soprattutto Campaniço, portiere portoghese classe ’96 che è palesemente da categoria superiore. Sono convinto che i nomi sopracitati siano in grado di disputare non da comparse un buon campionato di Serie D. Tra i più “maturi” cito i due attaccanti, Liccardi (’89) e Besi (’87), che insieme hanno fatto 30 gol. Numeri di un’altra categoria anche per loro.

Da Agente FIFA, qual è il colpo di mercato di Serie A finora? Ed in B?

In Serie A, a mio avviso, il colpaccio l’ha fatto il Napoli con Grassi: lasciando stare la sfortuna dell’infortunio al primo giorno, è un investimento che ripagherà il Napoli, il giovane ha dimostrato di avere qualità superiori alla media. In Serie B non è facile, ma penso che Joao Silva all’Avellino possa far scattare la scintilla al club irpino nella rincorsa alla Serie A.

Passando ai giocatori assistiti dall’agente con cui lei collabora, Gianfranco Cicchetti, cosa manca a Roberto Esposito per il salto in Lega Pro?

Esposito è un attaccante classe ’94 scuola Juventus, sta giocando bene con la maglia dell’Aversa e non deve lasciarsi distrarre dalle voci: è in scadenza, è vero, però deve migliorare soprattutto caratterialmente per non patire il salto di categoria che potrebbe arrivare anche l’anno prossimo. L’obiettivo per lui è di fare bene fino a Maggio con l’Aversa, poi si vedrà.

Ha fatto discutere, invece, il passaggio di De Vena alla Fidelis Andria nonostante una buona prima parte con il Santarcangelo.

Alessandro ha 23 anni ed è in cerca di stimoli: è vero, ha fatto 3 gol in 13 partite con la maglia del Santarcangelo ma quando c’è stata la chiamata della Fidelis Andria non ha esitato. Andria è una di quelle piazze calde che tanto piacciono a De Vena, dove potrà esprimere tutto il suo potenziale. È un giocatore esplosivo che, in un ambiente elettrizzante, potrebbe davvero mostrare appieno il suo talento. L’obiettivo, e lui lo sa, è quello di vederlo in Serie B nel giro di due anni.

Uno dei trasferimenti più eclatanti, invece, è stato il passaggio di Edoardo Tassi al Torino: riusciremo a vederlo, magari nel finire di stagione, già in Serie A?

Tassi è un ’98 che si è messo in vetrina con la maglia del Lanciano Primavera realizzando 7 gol in 13 partite: il Torino è stato il club più lesto di tutti, c’era anche l’Empoli ma i granata hanno chiuso velocemente anticipando la concorrenza. Difficilmente troverà spazio quest’anno in Serie A, anche perché inizialmente si aggregherà alla formazione Primavera del Torino, con la quale sono sicuro che dimostrerà il suo valore già dal Torneo di Viareggio, una delle più importanti, se non la più importante, competizioni giovanili a livello nazionale.

Damiano Quintieri, invece, ha scelto ancora l’Estonia: cos’è mancato al prodotto delle giovanili dell’Inter? C’è stata qualche chiamata italiana per lui?

Quintieri ha avuto qualche acciacco fisico che hanno parzialmente condizionato la carriera. In Estonia, tuttavia, lui è amato, segna tanto ed ha vinto delle competizioni importanti. È in perfetta sintonia con l’ambiente e, dopo un anno di difficoltà, il Kalju gli ha riaperto la porta e lui intende ripagare la fiducia a suon di gol e buone prestazioni. Ci sono state tante richiede dall’Italia per lui, un paio di Lega Pro e molte dalla Serie D ma la decisione, in primis sua, era quella di essere un protagonista e non uno dei tanti: per questo motivo è avvenuto il ritorno in Estonia, bagnato con 2 reti all’esordio la scorsa settimana.