“Lega Pro in vetrina: i migliori talenti” – De Vena: “Posso fare di più per il Santarcangelo”

“Sono alla ricerca di continuità”, inizia così una piacevole chiacchierata con Alessandro De Vena, attaccante napoletano, classe 1992, in forza al Santarcangelo, formazione di terza serie.

L’attaccante partenopeo, cresciuto calcisticamente proprio nella squadra della sua città, in questo avvio di campionato ha già trovato tre volte la via della rete ma, in tutta onestà, non è soddisfatto del suo percorso: “Sì, sono andato in gol in più di un’occasione ma devo trovare la giusta strada per poter incidere con la maglia del Santarcangelo. Sono grato a questa società perché nel corso del mercato estivo mi ha ricercato con insistenza e sono entusiasta di vestire questa maglia.”

De Vena, nello scorso campionato, ha indossato la casacca dell’Aversa Normanna, società campana retrocessa in serie D dopo lo spareggio play-out perso con l’Ischia Isola-Verde. “Con la maglia dell’Aversa sono riuscito a ritrovare me stesso dopo qualche stagione difficile. Detengo il record personale di gol, avendone realizzati ben dodici, peccato soltanto per non aver ottenuto la salvezza ma a titolo personale non posso che essere soddisfatto.”

De Vena è un calciatore sgusciante, ama giocare alle spalle della prima punta ma sa muoversi su tutto il fronte offensivo. “Mi trovo a mio agio in un atto in tandem in cui devo dialogare con un altro attaccante. So anche fare la prima punta, in campionato quest’anno l’ho già fatta in alcune occasioni. Potessi scegliere un modulo in cui esprimere al meglio le caratteristiche direi il 4-3-1-2 o il 3-5-2.”

Il giovane attaccante napoletano è cresciuto nel settore giovanile azzurro: “Sono arrivato a tredici anni da una scuola calcio locale e sono stato inserito direttamente nella formazione dei Giovanissimi Nazionali – racconta De Vena – è stata un’esperienza bellissima. Con la maglia della Primavera ho fatto tanti gol, tanto da trovare anzitempo la chiamata per una squadra professionistica.”

Già, proprio da Trieste parte l’avventura dei grandi per il classe 1992. “Ho ricordi piacevoli della mia esperienza a Trieste – prosegue Da Vena – nonostante un avvio difficile perché il passaggio tra calcio giovanile e quello professionistico non è per nulla semplice. Nel girone di ritorno, invece, sono riuscito a esprimere il mio potenziale realizzando cinque gol in nove partite.”

“Peccato solo non aver proseguito – conclude De Vena – sulla stessa strada intrapresa durante il mio campionato con il Viareggio. Per tante circostanze non sono riuscito ad esprimermi come avrei voluto e non ottenendo i risultati sperati all’inizio della mia stagione.”