Il futuro siamo noi: i migliori giovani della giornata di Serie A

25.03.2015 19:20 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Riccardo Fontana- www.footballscouting.it
Il futuro siamo noi: i migliori giovani della giornata di Serie A
© foto di mattia.bramb/wikipedia

Continua il viaggio tra le giovani promesse del nostro campionato. In ogni giornata di campionato vi presenteremo i migliori 3 prospetti che si sono distinti tra i campi di Serie A.

Questa settimana vi raccontiamo la storia di altri 3 giovani futuri campioni che hanno fatto parlare di loro con gol o prestazioni di rilievo. Sono Riccardo Saponara, Wague e Duvan Zapata.

RICCARDO SAPONARA(1991): parte da Forlì, alla fine dell’anno 1991, la storia di un ragazzo che, come tutti, da grande voleva fare il calciatore. Riccardo Saponara da piccolo inizia a calcare i campetti di calcio dalla Sammartinese e poi dello Sporting Forlì.

Quando ha solo 15 anni il Ravenna, in serie B, si accorge del fantasista e si assicura le sue prestazioni, andando in Primavera sotto età. Scendendo, il Ravenna, di categoria l’anno dopo, Saponara viene messo da Gianluca Atzori in prima squadra giocando 7 partite e una in Coppa Italia contro il Genoa. Nel 2009 viene prelevato dall’Empoli e dopo due stagioni in Primavera con i toscani, nella stagione 2010-2011 debutta in prima squadra in serie B totalizzando 17 presenze.

L’anno dopo, ormai in prima squadra in pianta stabile, colleziona ben 30 gettoni in Serie B da protagonista. Nella stagione 2012-2013 sempre in B segna e gioca sempre in maniera più sciolta e da leader, segnando anche una doppietta. Nel Gennaio 2013 il Milan si accorge di lui e decide di puntarci acquistando metà del cartellino.

Con i diavoli rossoneri debutta il 27 Ottobre 2013 e nel 2014 il Milan si prende interamente il ragazzo di Forlì. Al Milan però non riesce ad esprimersi e colleziona 8 presenze in più apparizioni, che partite intere. Così nel gennaio 2015 ritorna dal suo grande amore, l‘Empoli! E qui rinasce, trovando spazio e fiducia grazie a Sarri, tecnico perfetto con i giovani.

Ad Empoli ha collezionato fin ora 8 presenze con 3 gol all’attivo, due dei quali domenica contro il Sassuolo. Destrezza nei movimenti con e senza palla, magia nel dribbling e nel far nascondere il pallone agli avversari, Riccardo è questo con una concretezza sotto porta che migliora di partita in partita. È stato accostato anche ad uno che del Milan è stato simbolo, Kakà! Il Milan lo aspetta, magari un giorno, farà anche lui strada come il suo idolo!

WAGUE(1991): Molla Wague, è nato a Vernon, in Francia ed è naturalizzato maliano. Muove i suoi primi passi nel mondo del calcio nel Caen primavera dal 2008, andando nel 2011 in prima squadra e giocando per altri 3 anni. Scendendo sul rettangolo verde ben 43 volte ed in 4 occasioni è finito nel tabellino marcatori.

Nel 2014 l’Udinese decide che può essere utile alla causa friulana e passando tramite il Granada, squadra satellite della famiglia Pozzo, i bianconeri si assicurano le sue prestazioni.

Fin ora in Serie A si è fatto vedere  in 6 apparizioni riuscendo a bucare la rete avversaria 2 volte. Domenica sera ha siglato di destro, dopo varie carambole, il momentaneo vantaggio dell’Udinese contro la Fiorentina.

Il suo ruolo è quello dei grandi Cannavaro, Maldini, Nesta. Esile e veloce, caratteristica comune degli africani, Wague però ha anche una forza e prepotenza nell’imporsi non indifferente. Negli angoli c’è sempre, prova sempre a colpire, essendo un abile colpitore di testa. Che l’Udinese abbia trovato un altro Benatia? Solo l’avvenire ce lo potrà dire, per ora sappiamo che è un ottimo prospetto.

DUVAN ZAPATA(1991): forza ed esplosività per questo ragazzo di 23, il primo Aprile 24, anni che è nato a Cali in Colombia. L’America Cali è la prima squadra che fa conoscere Duvan agli altri, militando, prima nelle giovanili, per 5 anni. Nel 2009 va con i grandi dell’America Cali giocando, fino al 2011, e facendo a sportellate con i difensori avversari.

Nel 2011 va all‘Estudiantes, salendo di livello come società, passando altri 2 anni dove collezionerà 19 gol in 44 presenze. Dal 2013 è al Napoli. Qui, in Europa, conosce notorietà e il grande calcio. Si trova ad essere secondo di un certo Gonzalo Higuain, non uno qualunque, da cui rubare qualche segreto. Nel 2013/14, con la maglia azzurra, disputerà 22 gare siglando 7 gol.

Nella stagione in corso, il colombiano viene schierato un po’ più da titolare e si ritaglia i suoi spazi in maniera più costante. Sono già 6 i gol in 16 partite. Al San Paolo domenica sera, di testa, ha portato un pari insperato per Benitez contro l’Atalanta.

Potenza fisica incredibile, una robustezza fisica eccezionale. In attacco la sua presenza si fa sentire, vista la stazza imponente. Anche la tecnica non manca, affinata nel Napoli sotto l’ala protettiva di Higuain, con velocità e protezione della palla non indifferente.

Contro il Sassuolo possiamo dire che ha giocato una partita strepitosa, se non la migliore da quando è a Napoli, segnando e sfornando assist.

Il prossimo Jackson Martinez la Colombia lo può aver trovato in Duvan Zapata? Beh, la somiglianza è molta, speriamo che con il futuro affini anche la tecnica come il colombiano del Porto, allora si che saranno dolori per le difese avversarie!