ESCLUSIVA FS24 – Sicilia terra di talenti: il punto con Gianluca Virzì

31.12.2017 11:49 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA FS24 – Sicilia terra di talenti: il punto con Gianluca Virzì


Sicilia, terra di racconti; Sicilia, terra di posti paradisiaci sopra i quali il Sole picchia per praticamente tutto l’anno; Sicilia, terra di talenti. A tal proposito, abbiamo raggiunto in esclusiva Gianluca Virzì, tra i principali agenti e talent scout siciliani, per fare il punto circa i suoi assistiti. Il calcio siciliano scopre Giovanni Leonardi.
“Questo ragazzo, classe 2001, ha calcato per diverso tempo i campi provinciali siciliani, difatti questo è il primo anno che disputa una competizione a livello regionale, categoria Allievi. È un elemento che ha avuto un’evoluzione impressionante, che ha colpito tutti, me in primis. L’avevo visto per la prima volta due anni fa, in quanto era compagno di squadra di Salvatore Strano, ora al Genoa,  e di Francesco Strano, ora al Catania. Leonardi era reduce da un intervento chirurgico molto delicato, a seguito del quale non poteva per ovvie ragioni scendere in campo. Mentre i cugini Strano sono riusciti ad approdare in realtà professionistiche, Giovanni è rimasto tra i dilettanti, ed ha fatto un percorso quest’anno nella società Magica. Partita dopo partita è cresciuto sempre di più, ed a suon di gol ha meritato la chiamata del Genoa, che l’ha voluto testare  la scorsa estate. Purtroppo durante gli allenamenti ha preso una botta e non è riuscito a terminare i giorni di prova. Stesso problema che si è portato in un successivo provino con la Virtus Entella. Nonostante ciò, Michele Sbravati, Responsabile del Settore Giovanile del Genoa, mi ha subito detto di aver intravisto qualità nel calciatore, ma serviva qualcuno in grado si sostituire Pellegri, cosa non semplice. Il ragazzo era piaciuto, ma l’operazione alla fine come detto non si è conclusa. Continua quindi il percorso con gli Allievi, arriva anche la Rappresentativa Provinciale, e lì avviene l’esplosione: viene visto da tutti, colpisce la sua duttilità nel reparto offensivo e la capacità di vedere la porta. Le sue prestazioni gli sono valse, e questa è una cosa che va assolutamente evidenziata, la chiamata della Nazionale Dilettanti Under 17, con la richiesta ufficiale che dovrebbe arrivare a breve. Ritengo quindi Giovanni un talento vero, reale, di quelli che magari fanno un percorso diverso, più lungo, ma non per questo di peggiore qualità. Ho intenzione di mandarlo a giocare in serie D per la nuova stagione, come under sottofascia. Chiaramente con la convocazione in Nazionale le cose potrebbero cambiare, e magari potrebbe arrivare la chiamata di una società professionistica. Oggi non mi sento di dire dove potrà arrivare Leonardi, ma posso esclamare con convinzione che questo ragazzo entro due anni giocherà nei professionisti nel gruppo di una prima squadra. Il motivo? Ha fame, ha sempre lottato sin da quando giocava per strada. Non deve dire grazie a nessuno se non ad un grande allenatore come Franco Spina, che l’ha plasmato e formato sin da quando era più piccolo. Spina è lo stesso tecnico che a suo tempo ha lavorato con Salvatore e Francesco Strano, e che mi ha pian piano portato a virare anche su Giovanni Leonardi. Gli devo molto, mi ha sempre dato indicazioni importanti. Non dimentichiamo una cosa: Giovanni Leonardi è il fratello di Simone Leonardi, classe 2005 che è già andato in prova al Milan. Qualcosa di buono in questa famiglia si sta muovendo”.  
Come sta vivendo Leonardi questa continua evoluzione della sua carriera, che lo sta portando dal dilettantismo di provincia alla Nazionale?
“Giovanni ha una testa di un trentenne fissata sopra il corpo di un diciassettenne. Forse neanche immaginava di poter avere tutte queste attenzioni. Ad un tratto è stato chiamato da osservatori di società di praticamente tutte la Sicilia e zone limitrofe, ma si è sempre fidato del mio ragionamento e del mio modo di lavorare, lui così come la madre. Si è quindi creata un’importante connessione tra il mio lavoro e le sue capacità, ed abbiamo preso la decisione di chiudere il percorso con le Rappresentative regionali e la Nazionale. Vorrei poi fargli fare esperienza in Serie D, ma chiaramente nel caso in cui dovesse arrivare la chiamata irrinunciabile bisognerebbe ragionare per bene. Però, ad oggi, ti dico che una proposta da una società di Serie B sarebbe rispedita al mittente, perché l’obiettivo è quello di arrivare tra i professionisti senza passare dal settore giovanile”.
Come mai proprio in Serie D?
“Perché parliamo di un campionato difficilissimo. Voglio testare la capacità di Giovanni di essere così decisivo anche tra i grandi ed ancora da under, perché se così dovesse essere, avremmo dinanzi un potenziale grande giocatore. La Serie D per me è una porta importantissima, che ritengo superiore al Campionato Primavera e Berretti, e difatti vorrei parlarti proprio di alcuni miei assistiti che militano nella massima serie dilettantistica”.
Prego.
“Comincerei con Adamzaki Ouattara, attaccante classe ’98 ivoriano della Sancataldese, Abdulkarim Sangarè, anch’egli ivoriano classe ’98, ma centrocampista attualmente in forza all’Isola Capo Rizzuto. Menzionerei inoltre Salvo Lombardo, centrocampista classe ’99 che milita nell’Acireale. Sia quest’ultimo che Ouattara sono stati selezionati da mister Gentilini per le prime convocazioni in vista del Torneo di Viareggio, competizione in vista della quale si giocheranno le proprie carte da gennaio in poi, per poter essere parte integrante della Rappresentativa Serie D. Sono tre ragazzi con altrettante storie diverse, sicuramente molto simili sono però quelle di Ouattara e Abdulkarim Sangarè, perché entrambi vengono da un centro d’accoglienza ed entrambi hanno giocato in Seconda Categoria, dove Ouattara ha fatto 45 gol e Abdulkarim Sangarè è stato nominato miglior giocatore della categoria. Quest’anno c’è stata una lotta tra le migliori società di Serie D per potersi assicurare le loro prestazioni,  e fino ad oggi sono stato contattato praticamente da tutte le società di Serie D da Roma in giù me, nel caso di Abdulkarim Sangarè, la società non ha voluto privarsi di un giocatore per loro fondamentale. Outtara è invece andato in gol già tre volte, e per un ragazzo che non aveva mai vissuto un campionato così importante, il dato è notevole. Sono convinto che nella prossima stagione saranno tutti e tre in ritiro con compagini di Serie C, ed a tal proposito ho già avuto delle richieste. Salvo Lombardo è invece reduce da un percorso diverso: giocava nella Maceratese, era capitano della Berretti e nel giro della prima squadra. È un centrocampista, privilegia la zona centrale del campo anche se con l’Acireale sta giocando da esterno, sia di centrocampo che di difesa. Ha avuto una richiesta da parte di una delle società più importanti dell’intera Serie D, che vuole vincere a tutti i costi, però l’Acireale crede molto in questo calciatore e si è convenuto di non farlo partire. Sono pronto a scommettere che sarà battaglia per i loro cartellini nella prossima sessione di mercato estiva, come già ti ho detto, ed il mio obiettivo è quello di farli passare prima da un ritiro con squadra della nostra terza divisione, e poi in base ai risultati ottenuti decidere se si è pronti oppure c’è necessità di un altro anno di gavetta tra i dilettanti. Concedimi qualche altro minuto, vorrei chiudere con un ultimo profilo davvero interessante”.
Chi ci presenti?
“Salvatore Condorelli, centrocampista classe ’99 attualmente in forza alla Berretti del Catania. Calciatore che seguo da qualche anno e che ha finalmente avuto la convocazione in prima squadra. In questi due anni con gli etnei ha sudato e lottato molto, quindi tengo a lui particolarmente. Lo ritengo un grande talento del calcio siciliano, ha grande voglia e qualità. Posso scommettere che da qui a due anni farà parte di una prima squadra, nonostante la giovane età. Parliamo di uno tra i migliori ’99 in Italia, quindi non mi stupisce l’importanza che ha per una società vincente ed importante come quella rossoazzurra. La prima squadra era il suo sogno, e siamo felici che con le sue capacità sia riuscito a convincere il tecnico Lucarelli. Mi aspetto dal Catania la proposta di primo contratto da professionista per Salvo già a fine stagione”.