ESCLUSIVA Ds Reggiana Grammatica: "Mike Piazza ha portato mentalità manageriale. Scouting? Concorrenza si combatte con la forza delle idee"

20.10.2016 17:59 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA Ds Reggiana Grammatica: "Mike Piazza ha portato mentalità manageriale. Scouting? Concorrenza si combatte con la forza delle idee"

 

E' uno dei dirigenti calcistici più giovani e brillanti del panorama nazionale, ha solida formazione in campo psicologico e grande passione per lo scouting: ai microfoni di Footballscout24.it il dirigente della Reggiana Andrea Grammatica

Sei passato da Direttore dell'area tecnica della Virtus Entella alla poltrona da Direttore Sportivo in Lega Pro. Puoi già tracciare un primo bilancio?
"Bilancio positivo: siamo ripartiti da zero con una società nuova. Ho strutturato ex novo l'area sportiva, è stato un compito molto stimolante"

In quali elementi è cambiato il tuo lavoro quotidiano?
"Non è cambiato molto, sono aumentate responsabilità dirette e ambizioni di una piazza appassionata ed esigente con seimila abbonati. E' molto impegnativa la gestione delle sotto-areee (comunicazione, scouting, organizzativa, medica, segreteria sportiva) in cui è necessaria capacità manageriale. Ho la fortuna di poterle strutturare e di avere collaboratori eccezionali"

La Reggiana ha una solida tradzione, ma insiste su un territorio in cui è forte, nello scouting, la concorrenza di corazzate come Bologna e Sassuolo. In che modo vi siete ritagliati il vostro spazio?
"Lo scouting territoriale ha avuto sempre grande forza e tradizione, la maglia granata per i bambini della zona ha ancora un valore profondo, inossidabile. Stiamo cercando di incrementare nostra presenza ad ampio raggio, ma grazie alla professionalista dei nostri scout siamo fiduciosi. La concorrenza dei club importanti si puo' combattere con la forza delle idee ed comunque una difficoltà comune ad altre realtà. Nelle mie esperienze precedenti ho dovuto affrontare difficoltà simili: l'importante è che sia una concorrenza leale, se poi c'è divario di due/tre categoria spesso non si va neanche realmente in concorrenza"


Da quanti osservatori è composta la vostra rete scouting? Quali regioni riuscite a coprire in maniera costante?
"Il nuovo responsabile scouting si chiama Alberto Bertolini, che vanta esperienza estera al Southampton, conosce mercato estero ed italiano. E' un ragazzo di Reggio Emilia che conosco da tempo, che ha saputo costruire una rete molto professionale: è chiaro che in Lega Pro è difficile fare investimenti esteri, quindi ci stiamo concentrando sui campionati nazionali. Abbiamo anche un responsabile scout del settore giovanile, anche se la sua attività non è del tutto indipendente ed incrocia informazioni con il livello superiore. Si chiama Paolo Martini, lavora di più sul territorio e copriamo sotto-aree che si stendono anche per 50 km. A livello giovanile è stato più semplice progredire perchè il club aveva lavorato già bene negli anni passati. Numericamente la squadra di osservatori direi che conta cinque elementi, naturalmente abbiamo altro collaboratori che pian piano proveremo ad integrare. Regioni coperte sono molte, stiamo cercando di abbracciare quasi tutto il territorio nazionale"

Il presidente Piazza viene dallo sport professionistico americano. Quali novità ha portato a livello societario?
"La presenza di uno sportivo importante ha dato notevole impulso anche allo scouting: siamo all'anno zero, ma c'è volontà di estenderci e di abbracciare anche la cultura d'Oltreoceano. E' chiaro che questo sarà più facile farlo quando faremo il salto di categoria. A livello societario ha portato molte novità: da una mentalità manageriale molto importante ed aperte, alle riunioni costanti, ai report, passando per un confronto serrato tra le varie aree anche con supporto statistico. Di questo siamo molto contenti ed è stato estremamente formativo"

Il sistema dei DRAFT modello Usa sarebbe applicabile anche in Italia?
"Non credo sia applicabile, anzi vado controcorrente ed auspico una riduzione dei tempi del mercato, che credo destabilizzi i calciatori ed operatori di mercato. Vedo pochi vantaggi nel sistema dei Draft, anche perchè già si combatte con uno scarso attaccamento alla maglia e al club, porterebbe confusione questo nuovo sistema"