Caso Higuain: Contestare è istintivo, rimediare un obbligo!

24.07.2016 08:45 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Caso Higuain: Contestare è istintivo, rimediare un obbligo!

 

Cosa puo' aggiungere footballscout24.it alla questione Higuian-Napoli-Juve? Probabilmente niente di particolarmente originale, ma vorremmo analizzare alcuni aspetti che forse, nella foga del momento, sono stati messi in disparte:

1) Professionismo: Non l'hanno inventato di recente e non certamente in Italia trova la più alta manifestazione nello sport. Tutti sono pronti a dire che Higuain è un professionista e può andare legittimamente dove lo pagano meglio: perfetto, pero' il concetto non puo' avere sfumature labili a convenienza. Qualsiasi lavoratore del settore privato sa cosa vuol dire andare contro il regolamento o rilasciare dichiarazioni lesive della reputazione aziendale. Quindi le interviste di Nicolas, le tre giornate di squalifica per isteria contro l'Udinese, le visite mediche in gran segreto e la mancata presentazione in ritiro andrebbero sanzionate come in qualsiasi altra società come violazioni del contratto o del regolamento interno?

2) Contestazione: Il presidente De Laurentiis ha disertato l'amichevole con il Trento per evitare la contestazione degli ultras presenti nel ritiro di Dimaro. Perchè? Cosa avrebbe dovuto aspettarsi dopo la cessione del miglior giocatore all'eterna rivale? Probabilmente l'imprenditore romano è stato colto di sorpresa dalla volontà juventiva di pagare la clausola, altissima, posta nel contratto di Gonzalo. Non puo' accettare contropartite per evitare ulteriori mugugni, deve incassare quanto previsto e scaricare la responsabilità sul campione argentino, che si alleato con il nemico per vincere qualcosa alla soglia dei trent'anni dopo le delusioni con il Real Madrid e la Nazionale argentina (senza dimenticare il faraonico ingaggio). A questo calcio 'imprenditoriale' dovremmo togliere anche la passionalità e le emozioni? In questo momento il tifoso è deluso dall'uomo Higuain, non dal calciatore. Se versa lacrime e perchè era innamorato, lasciamolo sfogare! Ricordate le contestazioni dopo la cessione di Roby Baggio o la sommossa per trattenere Signori? Nihil novi sub solem...

3) Rimedio peggio del male: In ventiquattro ore i media si sono scatenati facendo nascere una ridda di voci sul mercato azzurro. Elenchiamo in ordine sparso: Tevez, Bacca, Icardi, Dzeko, Morata. Trovate una logica in tutto questo? Si cerca l'acquisto per placare gli umori del pubblico o alle spalle c'è un progetto tecnico vistato da mister Sarri? Questo è l'aspetto che dovrebbe preoccupare maggiormente i tifosi azzurri. La Juve post Zidane e l'Inter post Ibra aprirono cicli importanti: il Napoli ha la forza per fare lo stesso percorso? Giuntoli, il ds ex Carpi, ha fama di grande intenditore e lavoratore instancabile, ora ha le cartucce per dimostrare di esser un pistolero infallibile, purchè il Presidente non si voglia ritagliare la solita posizione dominante. Secondo un criterio puramente logico, con un capitale importante tra le mani, sarebbe d'obbligo svecchiare la rosa ed elevare il livello medio, soprattutto della panchina. Ogni osservatore di serie A direbbe che non esistono giocatori bravi o scarsi, ma giocatori più o meno funzionali al progetto tecnico. Questo è l'esame di maturità per la coppia Sarri-Giuntoli, il presidente si è comportato da imprenditore scafato incassando un clausola pesantissima per un giocatore di 29 anni, il cui acquisto è stato già ammortizzato in tre esercizi. La crescita non deve riguardare solo il fatturato, ma soprattutto la mentalità e l'organizzazione societaria