Borri a FS24: "Mi piacerebbe coordinare lo scouting di un club. Trento? Bella realtà, ma progetto non si è concretizzato"

15.08.2016 17:25 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Borri a FS24: "Mi piacerebbe coordinare lo scouting di un club. Trento? Bella realtà, ma progetto non si è concretizzato"

 

Ai microfoni di www.footballscout24.it  è intervenuto Marco Borri, Osservatore Abilitato F.I.G.C. attivissimo nel dare un supporto, anche culturale, allo scouting che negli ultimi anni sembra aver trovato maggior considerazione nel movimento calcistico italiano

Dopo le esperienze con Aldini Bariviera, Varese e AlbinoLeffe, è pronto ad un progetto da coordinatore magari nelle serie dilettantistiche?
"Avere un ruolo di responsabilità all’interno di un club mi affascina da sempre, difatti sono molto soddisfatto della stagione passata all’AlbinoLeffe dove, da responsabile scouting Milano per il settore giovanile collaborando anche per il monitoraggio dei prestiti della Lega Pro, ho potuto incrementare il mio bagaglio d’esperienza.  Sono ovviamente ancora in contatto con il club, nuovamente ammesso in Lega Pro e, se ci saranno le premesse, spero di poter continuare con questa maglia. E’ una società storica che dà molta importanza allo scouting del settore giovanile, è un piacere poterne far parte.  Se in futuro dovesse arrivare una proposta da coordinatore anche a livello dilettantistico (quello che conta sono i progetti), certamente la valuterei.

Il suo manuale ha avuto successo, pensa di pubblicare una nuova versione o magari di scrivere qualche cosa di diverso?
"L’osservatore calcistico a 360° (Calzetti&Mariucci Editori) è andato molto bene e sia io che il Dott. Calzetti ne siamo molto soddisfatti. Era un progetto rischioso, il primo, di nicchia, ma è stato un successo anche grazie al lavoro di tutta l’azienda. Proprio di recente il Dott. Calzetti ha accennato ad una eventuale ristampa che, se dovesse avvenire, vorrei rimanesse invariata nei contenuti, anche se, col tempo, alcuni di questi (pochi) risulteranno obsoleti. Credo infatti sia importante mantenere una memoria storica, un documento che racconti del mondo osservatori ancora quando tale figura non era riconosciuta dalla Federazione (2014). Ho tante idee e qualche cosa bolle in pentola; prossimamente insieme ad altri due autori, già individuati, confido di realizzare un nuovo libro che ho già in parte abbozzato … speriamo! Altre novità sul fronte culturale, editoriale: sono stato coinvolto da Maurizio Vici, osservatore abilitato F.I.G.C. e da oltre 30 anni nel calcio, per una piccola partecipazione in un suo libro, ma non posso dirti altro se non che entro la stagione agonistica dovrebbe essere disponibile. Idee tante, passione molta, tempo poco … con calma vedremo di fare tutto!"

Nonostante il corso a Coverciano, il libro e tante altre esperienze trova ancora difficoltà nell’interfacciarsi con i Club sui progetti relativi allo scouting?
"Bella domanda … francamente all’atto pratico ho sempre lavorato, quindi non mi posso lamentare anche se all’inizio ho dovuto accontentarmi sotto l’aspetto economico, scendendo ad alternative. E’ un mondo complicato, soprattutto quando si lavora in categorie dilettantistiche o di fascia inferiore dove non è sempre la meritocrazia a fare da padrona e spesso, soprattutto nel settore giovanile, non viene compreso il valore tecnico-economico dell’area scouting. Come premesso, l’AlbinoLeffe in questo senso è davvero un’isola felice; a Varese, fatta eccezione per l’anno del fallimento dove i problemi erano altri, avevamo fatto un ottimo lavoro, il gruppo era coeso, capace e umanamente di qualità: caratteristica che alla lunga, nonostante le difficoltà, fa la differenza sul territorio.Per fati un esempio: a fine maggio sono stato contattato dal Trento Calcio, storico club del capoluogo, neopromosso in Eccellenza che ha grandi ambizioni. Hanno strutture e una organizzazione che potrebbe fare invidia a molte squadre di Lega Pro e di B. Mi hanno cercato per un progetto di formazione osservatori che ho ideato, sviluppato e proposto, grazie anche al supporto del mio manuale e di altri collaboratori che con entusiasmo appoggiano l’iniziativa. Come a volte accade, non siamo riusciti per il momento a definire la cosa, ma i rapporti sono buoni. Realtà che credono nel nostro ruolo, forse poche, esistono. Pertanto ringrazio, oltre che per il tempo dedicatomi, il DS Claudio Rastelli, il DG Fabrizio Brunialti che ben conoscono l’importanza dell’area scouting e hanno compreso il valore del progetto formativo e Lorenzo Francese. Ringrazio anche il Presidente Mauro Giacca che non ho avuto il piacere di conoscere di persona, ma da profondo conoscitore della città e dintorni da circa trent’anni, so bene che ha passione illimitata per il Club e la città che meritano di tornare tra i professionisti.  Certamente questo mio progetto non si ferma qui, anzi, ti posso accennare che da parte del DS Secondina Sandri del Torino Club di Gallarate, neonata Scuola Calcio Marco Parolo, si sta muovendo un certo interesse; avrò sicuramente modo di approfondire il tutto con il Direttore"