Aic, Tommasi: "I cambiamenti FIGC sono inutili per i vivai"

21.11.2014 21:27 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
Aic, Tommasi: "I cambiamenti FIGC sono inutili per i vivai"

La riforma voluta dal presidente Carlo Tavecchio per rilanciare il  movimento calcistico italiano ha fatto storcere il naso a molti, tra cui Damiano Tommasi presidente dell'AIC (Associazione Italiana Calciatori), che ha parlato a calciomercato.com

 

Tommasi innanzitutto ci può spiegare meglio le modalità per cui i calciatori saranno inseribili nella lista dei giocatori cresciuti nei vivai italiani? E' stato adottato il modello Uefa?
"In sostanza si intendono calciatori formati nel club quelli che fra i 15 anni (o l'inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale si compiono 21 anni) sono stati tesserati a titolo definitivo per il club per un periodo anche non continuativo di 36 mesi o per 3 intere stagioni sportive".

Quindi per chi arriva in Italia già da maggiorenne può comunque rientrare in questi parametri?
"Esatto in sostanza chi arriva in Italia a 18 anni può al termine della terza stagione risultare come giocatore formato in Italia. Faccio un esempio: giocatori come Ljajic e Hamsik rientrerebbero in questa categoria di giocatori".

Un controsenso pensando alla valorizzazione dei vivai che questi cambiamenti dovevano portare...
"Esatto e questa particolarità è una delle tante lacune presenti nella norma che la rende di fatto inutile al fine della valorizzazione e degli investimenti sui vivai italiani. Noi abbiamo provato ad opporci e avevamo proposto di affiancare a questa tipologia di scelte che sono importanti per le prime squadre anche l'inserimento di un campionato riserve o meglio l'introduzione delle seconde squadre, ma al momento all'interno del Consiglio Federale sembra che non se ne possa parlare per colpa di ostacoli che al momento non conosciamo".