Scouting e fattori distraenti del calciatore

19.10.2017 21:01 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dr Fabio Ciuffini - calcioscouting.com
Scouting e fattori distraenti del calciatore

Scouting e fattori distraenti del calciatore: il calo della concentrazione

Come abbiamo precedentemente accennato, l‘osservazione del giovane talento è un’attività che richiede di poter focalizzare lo sguardo, oltre che sulla componente tattica e tecnica, anche su quella psicologica e sul comportamento manifesto del ragazzo, in grado di indicare possibili elementi che ostacolino l’eventuale crescita complessiva del giovane.

Uno degli aspetti più critici è dato dai cosiddetti fattori distraenti. Di che si tratta?

Quando un calciatore si muove in campo, sono molti i fattori in grado di condizionare la sua concentrazione, sia di tipo esterno che di tipo interno.

I fattori interni sono da ricondursi a:

stato psicofisico del ragazzo ed il suo livello di benessere psicologico generale del momento
la tensione, l’ansia, pensieri negativi o preoccupazioni contingenti
dolori fisici dovuti ad infortuni o traumi subiti durante la gara
sensi di colpa o emozioni disfunzionali alla performance che intervengono in caso di errore (ad esempio dopo un rigore fallito, un’uscita del portiere negativa etc..).

I fattori esterni, maggiormente osservabili, si riferiscono invece a:

episodi di gara (decisione arbitro, goal, infortunio di un compagno, un rimprovero del mister, una sostituzione etc..)
clima e condizioni metereologiche (vento, freddo, caldo eccessivo)
condizioni del terreno di gioco
situazioni ambientali (tifosi, urla di genitori, comportamento maleducato del pubblico, rumori extra-campo condizionanti etc..)
caratteristiche dell’avversario (fisiche, tattiche, comportamentali)

L’Osservazione del talento richiede che i possibili fattori distraenti siano colti ed analizzati nella loro complessità, in modo da valutare come il comportamento del ragazzo sul terreno di gioco sembra risentirne a tal punto da influenzare il suo livello di concentrazione (ad esempio il giovane potrebbe rivolgere lo sguardo ripetutamente verso l’esterno, dialogare con una persona fuori campo, non riuscire a seguire con continuità lo svolgimento dell’azione etc..).

La concentrazione influisce moltissimo sulla qualità della performance. La possibilità di osservazioni ripetute, in contesti diversi, facilita l’emersione di indici in grado di segnalare l’atteggiamento generale del calciatore nei confronti della partita e dunque il livello ed il peso dei fattori distraenti sulla sua performance.