La prestazione eccellente del calciatore: da cosa dipende?

16.02.2017 09:48 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: www.calcioscouting.com
La prestazione eccellente del calciatore: da cosa dipende?

Ci sono partite in cui un calciatore riesce a sfoderare una prestazione eccellente. Gare in cui l’attaccante segna ogni volta che tocca il pallone, in cui un difensore è un muro impenetrabile da chiunque, anche dal campione più forte, incontri in cui un centrocampista dà geometrie perfette sempre, senza sbagliare praticamente una sola volta. Nella mente dell’atleta c’è fiducia massima, grande consapevolezza, energia psichica ottimale, perfetto controllo della situazione.

Sono quelle performance  in cui i gesti atletici sono perfetti e che restano impresse nella memoria di un calciatore, segnandone talvolta la carriera.

Questo tipo di situazione sportiva viene definita nell’ambito della Psicologia Sportiva  “Peak Performance“, ossia prestazione  al di sopra dello standard consueto di un atleta.

Ma che non necessariamente è unica nel loro genere.

La Peak Performance è un obiettivo molto importante, il cui raggiungimento non avviene mai per fattori casuali, bensì per la concomitanza di fattori fisici e psicologici in grado di determinare quel mix perfetto tra attivazione fisiologica, attenzione, concentrazione e motivazione. Per questo motivo è fondamentale, soprattutto per un giovane, vivere e condividere con i compagni un ambiente particolarmente positivo, basato sulla fiducia, sul sorriso, ma anche sulla possibilità di ottimale concentrazione e di adeguata gestione dello stress.

Ma cosa può facilitare il conseguimento di una Peak Performance? Esiste un lavoro specifico di training fisico e psicologico in grado di facilitare prestazioni così altamente performanti?

Secondo Garfield e Bennet (1984) è possibile individuare alcune condizioni in grado di determinarne l’insorgenza:

Il Rilassamento Mentale (calma, concentrazione, rallentamento temporale)
Rilassamento fisico
Fiducia ed ottimismo nei confronti della gara
Focalizzazione sul presente (capacità di gestire i motivi di distrazione relativi a pensieri sul passato o sul futuro)
Energia Psicofisica elevata (la “carica”)
Intensa consapevolezza (del proprio corpo e del contesto)
Senso di Isolamento (rispetto all’ambiente ed ai suoi possibili condizionamenti)

La Peak Performance costituisce frequentemente il risultato del raggiungimento da parte dell’atleta del cosiddetto Stato di Flow, definibile come uno stato di leggerezza e freschezza atletica associato a soddisfazione, percezione di benessere e potenza fisica ideale.

Lo Stato di Flow risulta dalle indicazioni scientifiche come una perfetta sinergia tra le attività dell’emisfero destro e sinistro del cervello e quindi tra razionalità, coordinazione del gesto motorio (emisfero sinistro), gestione dell’emotività, delle immagini e dei movimento automatizzati (emisfero destro).

La rilevanza del Mental Training (dell’allenamento mentale affiancato a quello fisico) è da questo punto di vista molto importante per quel che concerne la capacità predisponente da parte dell’Atleta di gestire al meglio tutte le componenti strettamente correlate con la capacità di rilassamento, di Imagery (Visualizzazione della prestazione perfetta) di controllo delle emozioni, del dialogo interno positivo, della attenzione e del raggiungimento degli obiettivi.

Tutti fattori dalla cui gestione consapevole ed “allenata” può emergere la possibilità di aumentare la possibilità di pervenire a stati di Flow predittivi di prestazioni ottimali.La prestazione eccellente del calciatore, insomma. è tutt’altro che casuale.