Damiani, Opponent Team Analyst: "La tecnologia è basilare nel mio lavoro"

16.06.2015 07:44 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
Fonte: www.matchanalysis.it
Damiani, Opponent Team Analyst: "La tecnologia è basilare nel mio lavoro"

Veneziano, classe 1970, un trascorso da calciatore dilettante non rilevante (è arrivato fino all’allora Interregionale), ha iniziato ad allenare nel 2000 dopo aver conseguito il diploma Uefa B nel 1999; a poco più di trent’anni si trovava già ad allenare prime squadre con calciatori più anziani di lui ma in fatto di carisma e autorevolezza espresso non ha mai sofferto le personalità altrui.

Da allenatore, ha fatto una “gavetta” tra campionati professionistici a livello di giovanili (Berretti per due anni e Allievi, Giovanissimi Nazionali, tra Portogruaro e Venezia), ma anche toccando quasi tutte le categorie di prima squadra dilettanti fino alla Serie D.

Ora, dopo aver concluso l’ultima stagione come Analista delle squadre avversarie alla S.S.C. Napoli (Opponent Team Analyst), si è diplomato anche come Osservatore per Società Professionistiche a Coverciano nel maggio scorso risultando tra i corsisti più in evidenza.

 

Questo è Claudio Damiani, uno dei più importanti professionisti in ambito di match analysis, che abbiamo raggiunto per un’intervista che ne rileva, soprattutto, la grande professionalità e la duttilità in un mondo, quello del calcio, tra i più difficili da affrontare.

D.:Cosa ti ha fatto optare per l’attività di osservatore?

La voglia di studiare nuove forme di attività legate al mondo del calcio mi ha portato ad approfondire l’aspetto della Match Analysis, consultando una gran quantità di letteratura estrapolata da paesi molto più evoluti del nostro in questo settore. Tengo a precisare che la mia tendenza professionale è orientata più all’aspetto tecnico di allenatore e l’attività legata allo studio delle avversarie l’ho già “tastata” ai tempi in cui allenavo squadre giovanili nei Prof, quando lavoravo in questo senso, per gli allenatori che si succedevano alla guida delle prime squadre.

D.: A tal proposito hai prodotto un libro attinente a questo tipo di lavoro…

Come ho già detto in altre occasioni, è sopravvenuta poi l’esigenza di lavorare in un momento di crisi del nostro calcio in cui, sempre meno società possono dare la possibilità di allenare ad un numero sempre più abnorme di allenatori. Mi serviva un trampolino di lancio per farmi conoscere e ho provato a stendere il primo volume in lingua italiana dedicato all’attività dello studio degli avversari, il fulcro della professione che desideravo svolgere: è stato utile e gratificante.

D.: Consideri importante la tecnologia nel lavoro che svolgi?

La considero basilare. Il mio modo di studiare le squadre, oltre all’osservazione “live” prevede anche delle visioni “ a video”; il report cartaceo che consegno allo staff prevede rappresentazioni su diagrammi ma anche su fotogrammi ricavati dai filmati delle gare che mi vado a rivedere; per far ciò utilizzo il software VideoMatch di Sics e la nota piattaforma WyScout. Inoltre, a livello statistico (io utilizzo il dato quantitativo solo se sollecitato da rilevanti parametri o eventi evidenziati in fase di analisi qualitativa), mi rifaccio ad alcuni siti patrocinati da Opta che rilasciano dati molto, molto interessanti per l’integrazione e la completezza del report.

D.: Ultimamente il Settore Tecnico della FIGC ha istituito il primo corso per Osservatori di calcio per Società Professionistiche, a cui hai partecipato. Com’è andata?

Finalmente il ruolo di osservatore è stato istituzionalizzato presso il Settore Tecnico alla pari delle figure del Direttore Sportivo, del Preparatore Atletico, ecc. Il corso ha avuto un gran successo e un ottimo riscontro a livello di richieste di partecipazione. Ottima è stata la qualità dei docenti e la gamma delle materie proposte che sicuramente ha integrato le mie conoscenze anche sotto l’aspetto dell’osservazione del singolo, del talento.

D.: Che progetti hai per il futuro?

Per ora sono in attesa di qualche risposta per l’imminente stagione; ma spero di continuare a lavorare e a migliorare sempre più le mie conoscenze. In questa ultima avventura ho visto la serie A da addetto ai lavori e il calcio sotto un’altra ottica; ho imparato molto e accresciuto il mio bagaglio di competenze. Ho 14 anni di panchine, mi sono specializzato sullo studio delle avversarie e sono fresco di diploma di Osservatore: posso lavorare sia in campo come assistente, come video-analista, come talent scout e, appunto, come Opponent Team Analyst.