Comunicazione efficace e scouting

11.09.2017 11:51 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
Fonte: www.calcioscouting.com
Comunicazione efficace e scouting
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L’importanza della comunicazione efficace nel calcio moderno si manifesta, come abbiamo visto, grazie all’utilizzo di un linguaggio semplice tra calciatori che permette di collegare rapidamente quella parola ad una determinata azione. In riferimento al possesso palla ne sono un esempio:

solo (dal possessore all'aiuto per avvisarlo che è libero da marcature)
uomo (dal possessore all'aiuto per avvisarlo che è marcato)
sopra (dall'aiuto al possessore per avvisarlo che, ad esempio, sta attaccando lo spazio in sovrapposizione)


Utilizzare in maniera appropriata le “parole chiave” è utile per comunicare e velocizzare l’azione e, conseguentemente, renderla più efficace. Da questo presupposto è facile intuire che l’insieme dei calciatori la cui squadra è in possesso palla sono chiamati a svolgere un ruolo attivo (non solo il portatore come invece era un tempo!).

Nella selezione del giovane talento, soprattutto in fase adolescenziale, è sempre più attuale la valutazione del calciatore che prenda in esame non unicamente parametri tecnico coordinativi, o fisico atletici, ma anche la CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE (relazione) con i compagni di squadra. Ciò si evince, sul terreno di gioco, con un interazione continua e dinamica con essi (MOVIMENTO FUNZIONALE all'azione di gioco).

Per il portatore di palla, percepire in maniera attiva la presenza dei compagni grazie all’utilizzo di gestualità e suoni, è garanzia di sicurezza visto che, un siffatto sistema, permette spesso la possibilità di scelte multiple. 

L'osservatore di calcio, per la sua dislocazione spesso lontana dal terreno di gioco, ha come unico parametro valutativo di una corretta relazione tra calciatori, il MOVIMENTO. Detto ciò, una squadra in possesso palla che si relazione correttamente, è una squadra che si muove in uno spazio di campo con i TEMPI GIUSTI, sinonimo questo, di pericolosità ed efficacia.  

Purtroppo, ancora oggi, si vedono movimenti eseguiti con un vago concetto di spazio e con un’errata idea di tempo. Ruolo determinante di chi insegna calcio è quello di spiegare non solo “dove muoversi” ma “il QUANDO e il COME” così da facilitare la scelta al possessore palla che, grazie alla discrimante visiva o uditiva (o entrambe), può rendere efficace l’azione.

Facciamo un esempio pratico: poniamo il caso che il portatore non sia in grado di “vedere” l’aiuto; nella situazione descritta il messaggio sonoro (verbale) diventa di principale importanza perché va a rinforzare il movimento in corso, ad esempio una sovrapposizione, così da attirare l’attenzione del portatore di palla e favorire una possibile scelta di gioco con il passaggio della palla sulla corsa.

La comunicazione risulta efficace non solo grazie al verbale ma anche, come detto, alla discriminante visiva, tipo:

movimenti nello spazio del soggetto
movimento del capo o delle mani
movimenti oculari e facciali

In conclusione, il portatore di palla prima di fare una scelta, è chiamato a decifrare i segnali che afferiscono dai compagni di squadra, sia prima che dopo il controllo della sfera. Più i segnali sono precisi e maggiori saranno le probabilità di successo!

E tu, che giocatore osservi?

Il calciatore che sto osservando interagisce con i compagni di squadra in modo corretto?
Mette in atto strategie comunicative tale da rendere efficace l'azione di gioco?
Entra in contatto visivo con il portatore di palla da dettare così un passaggio?
Sa utilizzare messaggi sonori (parole chiave) nel caso che il compagno non sia in grado di vederlo?

I messaggi inviati al compagno/i sono precisi rispetto ai tempi di gioco?