Milito presenta la Danimarca di Hareide: "Equilibrio e maggiore solidità in fase difensiva"

10.10.2016 20:40 di Redazione FS24 Twitter:    vedi letture
Milito presenta la Danimarca di Hareide: "Equilibrio e maggiore solidità in fase difensiva"
© foto di Michael Lucan

La sconfitta contro la Polonia non ha ridimensionato le aspettative sulla 'nuova Danimarca' allenata dal ct norvegese Age Hareide. Ai microfoni di footballscout24.it l'esperto Davor Milito, membro della People in Sport ed agente per l'Italia di Søren Mussmann della Pro Vercelli: "Cambiamento. Ecco la parola chiave della nuova Danimarca di Hareide. Cambiamento a livello tattico ed avvicendamento (più che naturale) di alcuni giocatori. Accantonato il il 4-3-3 “olseniano”, il tecnico di Ulsteinvik ha finora optato per un più equilibrato 3-5-2 / 3-4-1-2 (vi risparmio considerazioni tattiche che potrebbero tediare la maggior parte dei lettori). Sicuramente la fase difensiva ora è più ordinata e solida, sebbene dal calcio scandinavo in generale la moderna mobilità in campo, degna del “calcio totale” del XXI secolo, non sia ancora stata del tutto metabolizzata.In porta la sicurezza si chiama Kasper Schmeichel, esploso in ritardo ma ad ora uno dei migliori portieri non solo della Premier League. Attenzione anche al 24enne Rønnow  del Brondby IF, il quale sta crescendo in modo esponenziale. I 3 titolarissimi della difesa danese sono i 3 top players attuali nel ruolo, vale a dire il Capitano Kjær sul centro-destra, il giovanissimo Christensen  come regista arretrato ed il “gigante” Jannik Vestergaard,sostituto naturale del ritirato Agger, sul centro-sinistra. Unico neo di questa corazzata è la mancanza di velocità sia sul lungo che sul breve, mettendo in luce lacune nei ripiegamenti difensivi sia di reparto che individuali. Le alternative comunque non sono affatto male. Nella rosa dei “papabili” ci sono giocatori come Lasse Nielsen del KAA Gent (tra l'altro già inserito nei meccanismi della difesa a 3), Sviatchenko  del Celtic Glasgow, “Zanka” Jørgensen dell'FC Copenhagen, Dario Dumic del NEC Nijmegen ed il redivivo Bjelland , appena rientrato da un gravissimo infortunio. Tra gli attuali Under, Maxsø e Skovgaard  sembrano promettere molto bene, e sono la prova che a livello giovanile l'FC Nordsælland si pone tra i top club scandinavi nello sviluppo dei calciatori.Capitolo esterni, o come adoro chiamarli io, ali Peter Ankersen sulla destra e Durmisi sulla sinistra sono una garanzia, il primo maggiormente a livello di quantità mentre il secondo abbina a quest'ultima anche una buona qualità. Il problema riguarda le alternative a sinistra. Difatti in caso di assenza di Ankersen non mancherebbero le opzioni, vedi Stryger Larsen, e soprattutto il talento purissimo di Rasmus Nissen, mentre a sinistra dietro l'esterno del Real Betis vi è poco o nulla di sufficiente. Sicuramente Jonas Knudsen  dell'Ipswich Town può rappresentare un discreto sostituto, mentre Simon Poulsen lo reputo ormai fuori dai giochi. A questo punto ulteriori eleggibili sarebbero solo giocatori non all'altezza o giovanissimi. Quantità e qualità tra i centrali di centrocampo ed il trequartista. Ultimamente fiducia è stata data a Pierre-Emile Højbjerg, Kvist  ed al talento puro di Eriksen. Personalmente parlando su due di loro nutro qualche dubbio. Sul classe 1995 del Southampton, mi sento di dire che l'aver messo su molta massa muscolare, lo ha privato della sua migliore caratteristica che aveva ai tempi delle giovanili del Bayern Monaco e della selezione U19: la dinamicità in campo, che, unità alla sua ottima visione di gioco, lo rendeva un eccellente box-to-box. Ora è compassato e spesso lento nei movimenti. Non velocizza mai l'azione ma la ritarda almeno di un tempo di gioco, sebbene i piedi siano quelli “di una volta”. Su Kvist non mi convince la scarsa mobilità in campo. Sicuramente un frangiflutti utile all'economia del gioco, ma purtroppo solo quello, contando che non si sta parlando di Van Bommel ovviamente. Abbinato al giusto partner di centrocampo, però, il suo gioco potrebbe giovarne decisamente. In panchina c'è il futuro giocatore del Werder Brema Thomas Delaney, attuale partner di Kvist nell'FC Copenhagen e che probabilmente potrebbe essere ben più utile all'economia del gioco rispetto ad Højbjerg.Pensando ad un puro centrocampo a 3 con l'arretramento di Eriksen nel ruolo di mezzala offensiva, giocatori che potrebbero entrare (o rientrare) nel giro della Nazionale sono l'ex AaB Nicolaj Thomsen e, tra le nuove promesse,Mikkel Duelund Poulsen (sebbene sia un esterno  offensivo naturale), Nørgaard  e Lasse Vigen Christensen.
Per la rosa dei 4 attaccanti la fila è folta, tra quelli atuali e quelli che in futuro potrebbero ritornare in corsa. Attualmente la fiducia viene data a Nicolai Jørgensen, Fischer, Yussuf Poulsen e Cornelius, mentre in lista di attesa vi sono il classe 1996 vera rivelazione di questo inizio di stagione Marcus Ingvartsen, l'esperto “Duncan”, Braithwaite e Bendtner, il quale, qualora dovesse riprendere il ritmo partita, potrebbe ancora rendersi utile alla causa. Vi sono poi i giocatori di ruolo “ibrido”, vale a dire adattabili (a volte forzatamente) a diverse posizioni. Essi sono: Schöne (esterno, trequartista o seconda punta ?), Sisto (esterno in un 3-5-2 non ce lo vedo, idem come trequartista) e Rasmus Falk, il quale come seconda punta potrebbe anche giocare, in quanto 2 stagioni fa più volte nell'OB ha ricoperto questo ruolo, mentre come esterno dei 5 lo vedrei molto adattato (di natura è un centrocampista di sinistra in una linea a 4). Le qualità di base, così come le svariate soluzioni tattiche, non mancano assolutamente. Devono solo essere sviluppate e fatte proprie, in attesa della “ripresa” di alcuni giocatori e dell'affermarsi dei giovani.